Se siete disoccupati e non riuscite a trovare lavoro, finalmente c’è una buona notizia per voi: ecco cosa sapere sul bonus dedicato.
Siamo in un’epoca storica di certo non facile, per quanto riguarda il lavoro e l’economia. Da un lato i beni di prima necessità costano sempre di più, come la benzina o la spesa di tutti i giorni, ma dall’altro non c’è un aumento degli stipendi e delle entrate finanziarie in famiglia. La conseguenza è il generale impoverimento, situazione alla quale si aggiunge anche la fatica di trovare un lavoro stabile: ecco però cos’è il bonus disoccupati.
Secondo le più recenti rilevazioni Istat, in Italia negli ultimi 45 anni il numero dei disoccupati è aumentato enormemente. Se nel 1977 erano 1 milione e 340 mila, nel 2023 sono più di due milioni le persone che non hanno un lavoro. Si tratta per lo più di persone rimaste a casa a causa di fallimenti d’azienda o chiusure improvvise, che quindi spesso a mezza età si trovano in una situazione difficile soprattutto dal punto di vista economico. Ecco però cos’è il bonus disoccupati.
Proprio per sostenere i due milioni di italiani che al momento si trovano senza lavoro e quindi senza stipendio, il governo ha pensato a dei modi per garantirgli delle entrate economiche per le situazioni di prima necessità. Uno dei meno conosciuti è il bonus malattia disoccupati: si tratta dell’indennità di malattia che, così come ai dipendenti viene riconosciuta dall’Inps, viene riconosciuta anche ai disoccupati a patto che si verifichi entro 60 giorni dalla sospensione o dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Così come i dipendenti, quindi, i disoccupati devono farsi rilasciare il certificato di malattia dal proprio medico curante, il quale lo trasmetterà all’Inps via digitale e avvierà la pratica per il bonus. Nel caso di disoccupazione o di sospensione dal lavoro, l’indennità è ridotta di due terzi rispetto alla percentuale prevista per la propria categoria di appartenenza, che prevede che dal 4° al 20° giorno di malattia è del 50% dello stipendio medio giornaliero e dal 21° al 180° giorno è del 66.66%.
Nel caso di ricovero e per chi non ha familiari a carico questa viene ulteriormente ridotta di due quinti per tutto il periodo di degenza ospedaliera. Così come per i dipendenti, però, anche i disoccupati che ricevono l’indennità per malattia devono rispettare gli orari delle fasce di reperibilità, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
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