Il Superbonus è concesso a coloro che cambiano residenza? Assolutamente sì, ma solamente entro un certo limite: ecco di cosa si tratta
Negli ultimi anni si è fatto un gran parlare circa il Superbonus. Incentivo concesso a coloro che stanno ristrutturando casa, alle imprese abilitate così come ai richiedenti ha provocato generalmente sensazioni contrastanti. Un costante alternarsi di alti e bassi che, ad oggi, non sembra ancora aver trovato una soluzione effettiva.
A questo proposito di recente è sorto un nuovo interrogativo. Se si ha intenzione di cambiare residenza, questa volontà dovrà essere comunicata a chi di dovere, oppure no? La risposta è stata prontamente fornita, per giunta in maniera chiara ed esaustiva. Così da non lasciare eventuale spazio a dubbi o perplessità di alcun genere. Coloro che sono in attesa di ottenere questo beneficio, infatti, non per forza dovranno renderlo noto.
A questo proposito l’Agenzia delle Entrate si è rivelata particolarmente flessibile, fornendo una risposta approfondita in tal senso. La stessa Agenzia ha reso noto che, nel caso in cui l’immobile non nasca come abitazione ad uso principale, dovrà esserlo per forza alla fine dei suddetti lavori. Nel frattempo si potrà comunque ricevere l’accredito.
Arrivati a questo punto, con un’ottima notizia in saccoccia, nasce però un altro interrogativo. L’ennesimo di una serie abbastanza lunga. Cosa si intende per abitazione principale? Per definizione, l’abitazione principale è il luogo in cui la persona fisica, proprietaria o semplicemente che vi soggiorna al suo interno, vi risiede abitualmente. Si tratta dunque della casa in cui ci si ritrova a vivere di solito. O comunque molto spesso.
Una volta chiarito questo ennesimo punto, si potrà finalmente parlare di date e scadenze. Il tempo a disposizione è ovviamente ancora più che sufficiente, ma occhio a non farsi prendere dalla calma: il tempo scorre per tutti.
Quando scadrà la richiesta per il Superbonus
Dopo aver analizzato la definizione da glossario del Superbonus, si dovrà per forza di cose apporre il proprio pennarello rosso sul calendario. La data da segnare sarà una soltanto, ma sarà di importanza cruciale. Si potrà usufruire di questo incentivo fino al 31 dicembre 2023, l’ultimo giorno utile di questo anno solare corrente in sostanza.
Questa data è valida a prescindere dalla data del cambio di residenza, la quale può coincidere o meno con la fine dei lavori. A patto che ovviamente non si protragga oltre il termine delle operazioni.