Interessanti opportunità di lavoro con l’intelligenza artificiale. Vediamo quali sono le figure richieste e i ruoli da ricoprire.
Il mondo dell’IA offre l’occasione di trovare un lavoro affascinante e ben retribuito. Una figura specialistica in particolare farà fortuna.
L’espressione Intelligenza Artificiale Generativa indica un’area di ricerca interna al campo dell’IA volta ad utilizzare tecniche di Machine Learning e Deep Learning per la generazione di dati come musica, testo, immagini inesistenti prima. Si tratta di un’Intelligenza che non fa distinzioni tra input ma è capace di comprendere i dati man mano che vengono presentati per creare qualcosa di nuovo.
La GenAI produce contenuti complessi, realistici e imitativi della creatività umana. Può essere usata per le diagnosi mediche, per scoprire nuovi farmaci e migliorare l’accuratezza dei sistemi di identificazione facciale. Tanti servizi, dunque, che devono essere sfruttati al meglio. Una figura specialistica che svolge tale compito è il prompt engineer. Parliamo di un soggetto che conoscere la programmazione ed è capace di destreggiarsi con modelli linguistici di grandi dimensioni. “Prompt” è, infatti, un termine che indica l’azione di input fornita in modalità testuale ad uno strumento di intelligenza artificiale per avere una risposta.
Sempre più imprese utilizzano strumenti che sfruttano l’Intelligenza Artificiale come Jasper.AI, CopilotX, Midijourney. Significa che hanno necessità per personale qualificato in grado di lavorare su progetti di elaborazione del linguaggio naturale e di allenare gli algoritmi tramite set di testi conversazionali.
Compito del Prompt engineer è di fornire ai tool di IA contesti, descrizioni, regole e vincoli per insegnare agli strumenti come dare risposte sempre più precise. In questo modo si potranno fornire alle imprese vantaggi competitivi potendo fornire servizi più efficienti e personalizzati in breve tempo. La ricerca, dunque, verte verso profili con competenze digitali avanzate, profili altamente specializzati in informatica e nell’Intelligenza Artificiale. Ma non solo.
Il ruolo dell’ingegnere informatico o del programmatore sta pian piano venendo scavalcato negli Stati Uniti perché si cercano persone che sappiano bene la lingua. L’importanza di saper parlare e scrivere è pari a quella di programmazione avanzata proprio per i compiti da assolvere di un prompt engineer. Le società di AI, dunque, si trovano a cercare figure che abbiano una profonda comprensione della linguistica oltre alle competenze delle strutture della tecnologia Llm e del dominio specifico di azione.
E in Italia? Le offerte di lavoro per i laureati in informatica o ingegneria informatica non mancano specialmente se hanno conseguito un master in Intelligenza Artificiale o machine learning. Con guadagni dai 35 ai 65 mila euro all’anno.
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