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TARI: puoi non pagarla o avere lo sconto | Adesso le famiglie risparmiano tanto

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Giuseppe F.

Esistono agevolazioni che permettono di non pagare la TARI, o di avere un forte sconto. Ecco tutte le strategie per poter risparmiare sull’odiata tassa sui rifiuti.

Introdotta con la legge di stabilità per il 2014 in sostituzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA), della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e della TARES, la TARI è il principale tributo dovuto per la produzione urbana e non di rifiuti. L’acronimo sta appunto per Tassa rifiuti.

Pagare con sconto la TARI
Come ottenere sconti ed esenzioni sulla TARI – ilovetrading.it

Fino a pochi anni fa il tributo faceva parte dell’imposta unica comunale (IUC) insieme all’imposta municipale propria (IMU) e al tributo per i servizi indivisibili (TASI). Oggi è, per legge, dovuta da “chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani“.

La TARI è infatti un tributo noto a tutti i contribuenti: rappresenta la tassa sui rifiuti applicata a tutti gli immobili e le aree. Dunque vanno incluse anche quelle all’aperto, che possono generare rifiuti.

Nel 2022, in seguito alla pandemia, il Governo Draghi aveva confermato la validità delle agevolazioni sulla Tari 2022, prevedendo in alcuni casi anche l’esenzione totale. In generale, le amministrazioni comunali continuano senza coerenza nazionale a offrire sconti o esenzioni in alcune situazioni particolari.

Molti di questi sconti sono stati confermati anche nel 2023. Per capire come funzionano le agevolazioni è però necessario prima illustrare in che modo viene determinato l’importo della TARI. Il tributo considera più fattori. Innanzitutto la quantità di rifiuti prodotti, poi il numero dei membri del nucleo familiare, con la metratura dell’immobile in mq e il totale degli occupanti.

Inoltre, il corrispettivo del dovuto dipende anche dalla situazione comunale rispetto alla gestione dei rifiuti. Le tariffe non sono stabilite a livello centrale, ma sono i Comuni, autonomamente, a inviare il bollettino precompilato direttamente all’abitazione del contribuente.

TARI: tutti gli sconti e le agevolazioni che si possono richiedere

Ciononostante sono previste alcune possibili riduzioni, con sconti ed esenzioni. I Comuni sono soliti applicare sconti o esenzioni sulle case disabitate e inagibili. Per casa disabitata non si intende una seconda casa in cui non si dimora stabilmente: l’immobile dev’essere privo di arredi e senza allacci.

Pagare di meno con la TARI
Sconti sulla tassa sui rifiuti – ilovetrading.it

Ci sono quindi sconti sui fabbricati non a uso abitativo. Esiste poi una legge che determina sconti per indigenti e persone in difficoltà (legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1, comma 652). E ci sono poi riduzioni o agevolazioni per le abitazioni con unico occupante.

Sono anche contemplate le agevolazioni di pagamento TARI per mancato servizio. Nota è anche la fattispecie degli sconti e delle esenzioni rispetto ai rifiuti su terreni. Importante è lo sconto TARI in tutte le zone in cui si provvede all’autosmaltimento. Per concludere, ci sono riduzioni della quota variabile rispetto alle quantità di rifiuti speciali assimilati agli urbani che il produttore dimostra di aver avviato al riciclo (tale fattispecie è disciplinata da ogni singolo regolamento comunale).

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