Novità sugli aumenti delle pensioni e le Partite IVA. Il Governo modifica la normativa cercando di tutelare maggiormente i cittadini.
Non solo taglio del cuneo fiscale per i dipendenti. Il Governo attiva misure volte ad aumentare le pensioni e i guadagni per le Partite IVA.
Sentire parlare di aiuti per le Partite IVA è come vedere la neve cadere ad agosto. Un mezzo miracolo che di tanto in tanto accade realmente. Sembra un’immagine talmente utopistica che la maggior parte dei titolari della Partita IVA non vi crederanno fino a chi non vedranno con i propri occhi il guadagno nero su bianco. Più fiduciosi i pensionati, avvisati già da tempo degli incrementi nel cedolino della pensione.
Aiuti economici necessari considerando i tempi e il costo della vita attuale. Le entrate sembrano non bastare mai o quanto meno sono solamente sufficienti per coprire le spese necessarie. Qual è, dunque, la ricompensa per il duro lavoro? Tante famiglie non ne hanno una. Pagano le tasse, adempiono ai propri obblighi, devono accettare un mutuo dalle cifre improponibili mentre i “grandi” stanno a guardare la povertà che avanza sempre di più. Arriveranno questi aumenti, bene, ma saranno significativi?
Aumenti delle pensioni e dei guadagni per le Partite IVA, cosa sta accadendo
Iniziamo dalle novità per i pensionati. I trattamenti non verranno toccati dal taglio del cuneo fiscale previsto per gli stipendi dei dipendenti (7% per redditi fino a 25 mila euro e 6% per redditi fino a 35 mila euro) ma aumenteranno ugualmente.
Tra luglio e agosto i pensionati noteranno incrementi delle pensioni minime, quelli che sarebbero dovuti arrivare ad inizio anno. Meglio tardi che mai anche perché saranno accompagnati dagli arretrati. Grazie alla rivalutazione le cifre dovranno passare da 563,74 a 572,20 euro mentre l’assegno arriverà a 600 euro circa per gli over 75 grazie ad una perequazione maggiore.
Poi interverrà la Riforma del Fisco – forse a settembre – ad aumentare ulteriormente le pensioni con le modifiche delle aliquote IRPEF (23% per redditi fino a 15 mila euro, 27% fino a 50 mila e 43% sopra i 50 mila).
Passiamo alle Partite IVA. Secondo quanto accennato dal Viceministro dell’Economia Leo dovrebbe essere introdotto un Bonus tasse da riconoscere ai contribuenti in regola con i pagamenti. Destinatari i titolari di Partita IVA e autonomi ai quali sarebbero assegnati punteggi diversi sulla base di una pagella fiscale. Chi avrà voti alti otterrà sconti e, dunque, aumenti dei guadagni. Verranno premiati i contribuenti fiscalmente corretti, che accettano il patto con il Fisco e regolarizzeranno le situazione debitorie.