La legge 104 prevede una serie di tutele ai disabili e ai familiari che si occupano di loro. Ecco come funzionano i permessi a ore.
La legge 104 prevede la tutela dei diritti economici, lavorativi, fiscali, integrazione sociale delle persone con disabilità. Coinvolti anche i familiari che se ne prendono cura, i cosiddetti caregiver.
Tra le varie agevolazioni previste dalla legge 104 c’è la possibilità di avere permessi giornalieri mensili retribuiti. Questi possono essere fruiti sia dal lavoratore disabile sia dal familiare che si prende cura di lui. Inoltre, la normativa prevede che oltre in giorni si possano richiedere anche frazionabili a ore. In quest’ultimo caso, scopriamo come funzionano.
Permessi legge 104: come funziona il frazionamento a ore
In ambito lavorativo, la legge 104 prevede per i lavoratori 3 giorni di permessi sia per riposarsi, se lavoratore disabile, sia per assistere un familiare con disabilità grave. È possibile richiedere i permessi anche frazionati a ore. In questo caso, però presentano differenze in base a chi ne fa richiesta: lavoratore settore privato, lavoratore settore pubblico oppure genitore con figlio disabile.
Infatti, per i dipendenti privati fino al 1996 la circolare INPS numero 211 permetteva di frazionare i 3 giorni di permesso solo in mezze giornate. In seguito, nuove circolari hanno modificato le indicazioni e il messaggio numero 16866 del 28 giugno 2007 l’INPS ha precisato la frazionabilità in ore.
Nello specifico, si stabilisce che, in caso di frazionamento, il limite di 18 ore si riferisce a un orario di lavoro di 36 ore su 6 giorni alla settimana. Invece, per le altre tipologie di orario il limite massimo dovrà essere ricalcolato con una formula diversa su base settimanale o plurisettimanale. Nel primo caso la formula è la seguente: numero dei giorni lavorativi settimanale x 3=ore mensili fruibili. Invece, nel secondo caso, la formula è la seguente: numero medio dei giorni lavorativi settimanali x 3=ore mensili fruibili.
Come detto in precedenza, diverse saranno le ore di permesso frazionate per i lavoratori del settore pubblico. Infatti, le indicazioni sono inserite nella Circolare numero 8 del 2008 del ministero per la Pubblica amministrazione che introduce le novità operative del decreto legge 112/2008 (poi legge 133/2008).
Nel dettaglio, la circolare conferma quanto previsto dalla legge 104, ovvero che il lavoratore con disabilità grave ha diritto a 3 giorni di permesso mensile oppure a 2 ore di permesso giornaliero. Attenzione però: se il lavoratore ha un orario giornaliero inferiore alle 6 ore potrà usufruire di una sola ora di permesso.
Infine, la circolare INPS numero 133 del 17 luglio regolamenta i permessi per i genitori di figli con disabilità. In particolare, prevede che i giorni di permesso possono essere fruiti da entrambi i genitori ma alternativamente, ma solo in presenza di figli minorenni. Tuttavia, non si dovranno superare i tre giorni in totale.