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Pensioni invalidità e vecchiaia: arrivano aumenti e novità | Gioia per i pensionati

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Giuseppe F.

Sono previsti aumenti per varie categorie di pensionati, e soprattutto per quanto riguarda i trattamenti previdenziali di vecchiaia e invalidità.

Si parla di incrementi previsti per categorie specifiche. Ma chi in concreto potrà beneficiare di aumenti nell’assegno di pensione e, soprattutto, da quando? Sappiamo che il Governo Meloni ha già programmato per il 2024 alcuni aumenti pensionistici relativi alla vecchiaia e all’invalidità, basati sul calcolo della rivalutazione annuale.

Incrementi pensione 2024
Pensioni, aumenti e novità per vecchiaia e invalidità – ilovetrading.it

La rivalutazione automatica, tuttavia, non si limiterà solo all’indice previsto per il nuovo anno ma includerà anche il 2023, rivelando un impatto sulle erogazioni dell’annata successiva. Dipende dall’inflazione: per legge, infatti, le pensioni devono adeguarsi al costo della vita. Nel 2022 c’era già stata una rivalutazione del 7,3%.

Dopo dodici mesi, cioè quest’anno, la percentuale è salita all’8,1%. Ciononostante, i pagamenti correlati a questi aumenti saranno accreditati soltanto nel prossimo anno. In più, le rivaluazioni non dipendono solo dall’indice percentuale del 2023, dato che alla fine dell’anno, l’indice sarà rimodulato.

Per questo le categorie che ricevono trattamenti minimi dovrebbero conoscere un incremento da 563,74 euro a 572,20 euro. Al contempo, gli assegni potrebbero raggiungere un importo vicino ai 600 euro per coloro che hanno superato i 75 anni di età. Si apre poi una concreta possibilità, così come confermato più volte dalla premier Meloni, per gli aumenti sulla quattordicesima.

Tale incremento sarà concesso esclusivamente ai pensionati che abbiano compiuto 64 anni e legati alle categorie della pensione anticipata, di vecchiaia, di reversibilità e di invalidità. Ovviamente, la rivalutazione applicata alla quattordicesima varierà a seconda del numero di anni di contributi versati e del reddito globale percepito dal pensionato. In media, si parla di un importo compreso tra 336 euro e un massimo di 655 euro.

Aumenti sulle pensioni di invalidità e di vecchiaia: quando scatteranno?

Con la prossima riforma fiscale si saranno altre novità importanti sempre per le pensioni di vecchiaia e di invalidità. Le nuove aliquote dell’IRPEF porteranno infatti a novità rilevanti su deduzioni e detrazioni, influenzando gli importi delle pensioni erogate. Si aspetta anche un nuovo decreto ad hoc per le pensioni di invalidità, in cui si ci dovrebbero essere incrementi mirati per questa specifica categoria di pensionati.

Incrementi pensionistici
Ecco gli aumenti previsti per varie categorie di pensionati – ilovetrading.it

Coloro intendono ritirarsi dal mondo del lavoro in anticipo potranno risparmiare sulle tasse relative alla quattordicesima e alla tredicesima mensilità. Meno tasse vuol dire più soldi nell’assegno previdenziale. Ma non è ancora chiaro se questo progetto sarà sul serio realizzato. Per l’INPS ci sono problemi di coperture.

In generale, però, gli aumenti alle pensioni minime rappresentano uno dei cavalli di battaglia del nuovo esecutivo, quindi sarebbe davvero strano che il Governo cambi idea su simili misure. Gli incrementi, in un modo o nell’altro, si realizzeranno.

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