L’ultima metà del mese di agosto è il periodo giusto per inviare la MAD alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Come funziona?
Attraverso questa istanza formale gli aspiranti docenti possono proporsi per lavorare come insegnanti. Con una semplice domanda è dunque possibile comunicare a uno o più istituti scolastici la propria disponibilità a svolgere un determinato incarico in qualità di insegnante o collaboratore (cariche amministrative ATA, ausiliare, eccetera).
La MAD è appunto un acronimo che sta per messa a disposizione, e corrisponde all’invio di un curriculum che un docente o aspirante tale può recapitare a una scuola per presentarsi e quindi offrirsi come risorsa utile per ricoprire un ruolo vacante.
Il ruolo, ovviamente, è quello di un supplente, e l’incarico può essere ricoperto per periodi più lunghi o più brevi, in base alle esigenze dell’istituto. In Italia, tantissime cattedre sono scoperte. Pur essendoci tantissimi insegnanti e professori di ruolo, in molte scuole i ruoli sono carenti.
In questo senso, l’invio della messa a disposizione (intesa come di domanda di supplenza ai presidi) è un’operazione da non sottovalutare per chi aspira a diventare insegnante, primo perché permette di lavorare e poi perché conferisce punteggio per salire in graduatoria. La MAD non impone che il soggetto che inoltra la domanda sia presente all’interno delle graduatorie. Ma lavorando nelle scuole si acquisisce automaticamente punteggio.
Inviare una MAD alle scuole: questo è il periodo migliore
La richiesta va inoltrata ai dirigenti scolastici. Il requisito necessario è il titolo di accesso per la classe di concorso per la quale si intende concorrere. Una laurea magistrale, per esempio, nel caso dell’insegnamento, ma anche un semplice diploma per il ruolo da personale ATA. Si può presentare anche per la docenza di sostegno, pur non possedendo le specializzazioni normalmente richieste a chi è in graduatoria.
La MAD può essere inoltrarla in vari modi. Via fax, con PEC, raccomandata A.R. e brevi mano, ossia consegnando il documento direttamente nella segreteria della scuola. I dirigenti scolastici, prima dell’inizio dell’anno scolastico, danno sempre un’occhiata alle messe a disposizione, dato che è costante il bisogno di personale.
Ci sono vari siti che offrono a pagamento la possibilità di mandare, con un unico invio, la domanda a tutte le scuole prescelte dall’utente. La richiesta di messa a disposizione è in ogni caso un’ottima opportunità per inserirsi nel settore, cercando poi di accumulare quei punti necessari per provare a entrare nelle graduatorie. E cominciare così l’iter per aggiudicarsi la cattedra di ruolo.