Rivelare un tradimento in pubblico è un reato? A questo proposito la legge è molto chiara. La risposta sorprenderà tutti.
Il tradimento è un tabù che molte coppie si ritrovano a sdoganare per svariate motivazioni. Si è parlato ampiamente delle ragioni di questo gesto, dall’oggetto del desiderio di ciò che non si può avere passando per l’insoddisfazione perenne. Per quanto possano essere comportamenti deprecabili nonché difficili da giustificare, sono situazioni frequenti. Le reazioni sono ovviamente tra le più disparate.
C’è infatti chi opta per il perdono e chi invece, in netta maggioranza, propende per l’interruzione del rapporto di coppia. Chi si trova nel mezzo agisce invece in maniera nettamente più facinorosa, sbandierando ai 4 venti il vile atto commesso dal partner. Ebbene, questa situazione potrebbe portare la legge ad avere alcune rimostranze a riguardo: ecco il motivo.
In alcuni casi questa situazione non è reato. Gli insulti e le offese sono ovviamente da mettere in preventivo. Ma di per sé esistono delle scorciatoie per evitare guai con la legge. Lasciando così alla parte lesa modo di reagire come meglio predilige, per quanto certe situazioni debbano essere risolte con diplomazia.
Il cavillo principale è infatti il reato di diffamazione, che nel caso che si andrà a citare nel prossimo paragrafo non sussiste. La motivazione è quanto di più semplice ci possa essere, ovviamente solo per coloro che hanno una minima conoscenza della legge anche a livello basilare. Coloro che hanno certe competenze nelle proprie corde non avranno problemi a capire come siano andate realmente le cose.
Sul web di recente è divenuto virale un episodio di rivelazione di un tradimento avvenuto in pubblica piazza. Più precisamente durante una festa. Ebbene, riguardo alla definizione di “diffamazione” sappiamo che questa ha valenza nel momento in cui viene offesa la reputazione di un’altra persone nel momento in cui si comunica con terzi. Ma questa viene verificata solo in assenza della persona interessata.
Ed è proprio in questa ultima precisazione che risiede il metro di valutazione principale. In questo caso la persona accusata era presente, dunque in piena facoltà di assistere ed eventualmente difendersi. Dunque no, in questo caso non è un reato. Ma potrebbe divenirlo nel caso in cui le suddette condizioni dovessero venire a mancare per una serie di ragioni.
@avv_giuseppe_di_palo♬ suono originale – Avv. Giuseppe Di Palo
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