È in arrivo un nuovo bonus da 150 euro. Ma chi ne può usufruire? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Dopo un’attesa di molti mesi, è stato sbloccato un bonus del valore di 150 euro il quale era previsto per il mese di febbraio. Infatti, a causa di problemi burocratici e tecnici, il suo arrivo è stato spostato al mese di agosto. Si tratta di un bonus una tantum che l’INPS ha messo a disposizione per contrastare l’inflazione galoppante.
Stiamo parlando di un bonus che verrà erogato a coloro che percepiscono ancora il Reddito di cittadinanza, mentre, per coloro che ne hanno diritto ma non percepiscono più tale sussidio, riceveranno un bonifico bancario. Ma in cosa consiste il bonus anti inflazione di 150 euro e quando è previsto il pagamento?
In cosa consiste il bonus di 150 euro
Coloro che percepiscono ancora il Reddito di cittadinanza, otterranno questo bonus direttamente sull’accredito di tale assegno, tramite l’erogazione mensile.
È un beneficio che richiede i medesimi requisiti del reddito di cittadinanza e quindi verrà erogato a famiglie al cui interno è presente almeno un disabile, un minorenne o un over 60. Per quando è previsto l’arrivo di tale bonus? Per i nuclei appena indicati, l’accredito avrà luogo entro la fine del mese di agosto.
Un beneficio che non è indirizzato solo a coloro che ricevono il Reddito di cittadinanza ma anche a coloro che in passato hanno indicato un conto corrente per ottenere il bonus Inps anti-inflazione del valore di 150 euro.
Ci sono delle categorie che lo potranno ottenere in maniera automatica, altre invece che avrebbero dovuto fare domanda entro il mese di gennaio del 2023.
Chi lo riceverà in maniera automatica saranno coloro che rientrano nella categoria di pensionati e che non hanno un reddito annuale che va oltre i 20 mila euro all’anno, un dato che fa riferimento al 2021. L’accredito automatico avverrà anche per molte altre categorie.
Visto che il bonus doveva essere erogato nel mese di febbraio, ogni richiesta doveva essere effettuata entro il mese di gennaio. Le categorie che avevano la possibilità di fare domanda erano:
- partite Iva;
- lavoratori stagionali;
- co.co.co.;
- lavoratori autonomi occasionali;
- lavoratori del mondo dello spettacolo.
Per controllare se si fa parte o meno della platea di beneficiari, non si dovrà far altro che verificare il tutto tramite il sito istituzionale dell’Inps, recandosi all’interno del fascicolo previdenziale del cittadino.
