L’INPS presenta un bonus da 500 euro: ecco di che cosa si tratta, a chi spetta e i termini per la richiesta all’Istituto nazionale della previdenza sociale.
Il Governo Meloni, che ha eliminato molti bonus e messo fine al Reddito di cittadinanza, ha comunque promesso nuove misure mirate, dedicate soprattutto alla famiglia e al sostegno della natalità. Accanto all’Assegno unico universale, che già da qualche anno ha sostituito il Bonus nascite e altri sussidi specifici per le famiglie con figli, è stato introdotto anche un nuovo bonus da 500 euro.
Chiunque abbia avuto un figlio nel 2022 potrebbe infatti avere diritto a un bonus di 500 euro versato dall’INPS. L’agevolazione è una misura di sostegno alla natalità che va intesa come comulativa e non alternativa all’Assegno unico per le famiglie con figli. Oltre a funzionare come bonus una tantum (del valore di 500 euro) per la nascita, l’aiuto ha senso anche per l’adozione di un figlio.
Purtroppo, però, il bacino di utenza dei possibili destinatari del bonus non è così ampio. Il bonus può essere in pratica richiesto solo da alcune categorie di dipendenti pubblici. L’agevolazione è chiamata Bonus Cicogna e spetta ai dipendenti del gruppo Poste Italiane e ai lavoratori iscritti alla Gestione Postelegrafonici. Inoltre, l’aiuto è esteso anche ai pensionati ex dipendenti del gruppo Poste.
Bonus 500 euro dal Governo e dall’INPS: ecco come richiederlo
Per poter richiedere e ottenere il Bonus Cicogna è necessario presentare una domanda online attraverso il portale dell’INPS o attraverso il Contact Center al numero verde 803164. La domanda può già essere inoltrata; il termine massimo per la richiesta è invece fissato alle ore 12:00 del 31 ottobre.
Il contributo una tantum viene erogato, ovviamente in un’unica soluzione, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda e accreditato sul conto corrente bancario o postale dell’avente diritto. L’INPS ha chiarito che l’agevolazione può essere accreditata anche su carta prepagata.
Quante famiglie beneficeranno in tutto di questo bonus. La realtà è abbastanza avvilente, dato che il Bonus da 500 euro dall’INPS è limitato a 680 domande per il 2023. Ed esiste dunque una graduatoria per l’assegnazione.
In base a quanto comunicato dall’Istituto verranno privilegiate le domande delle famiglie con i redditi più bassi, in ordine crescente in base all’indicatore ISEE. Ecco perché per la domanda occorre presentare la DSU, cioè la Dichiarazione unica sostitutiva. Poi, in base alla DSU, l’INPS stilerà la classifica per l’assegnazione dell’aiuto. Se la domanda sarà accolta o meno, l’INPS manderà un SMS a tutti i richiedenti.