L’estate 2023 sarà ricordata come quella dei rincari. Ma a settembre arriveranno altri dolorosissimi aumenti.
Vedremo mai la fine di questa lunga, lunghissima, e dolorosissima, ondata di aumenti dei prezzi e dei consumi? La risposta è no, almeno per ciò che concerne il prossimo autunno. Da settembre, infatti, dobbiamo aspettarci ulteriori importanti rincari. Ecco su quali beni.
Eppure, non dovremmo affatto sorprenderci. Da mesi, infatti, assistiamo ad aumenti continui un po’ in ogni settore. Abbiamo imparato a nostre spese (in tutti i sensi!) quanto pesi la crisi energetica, con gli aumenti dei costi sui consumi di luce e gas. E, ancora oggi, subiamo i rincari sul listino dei carburanti: diesel e benzina, in quest’estate 2023, sono di fatto costantemente sopra i due euro al litro.
Ancora, l’inflazione, che ha eroso il potere d’acquisto di tutti noi, si sta facendo sentire anche per ciò che concerne le vacanze estive: dal caro biglietti, passando per gli aumenti sui costi della ricettività, fino all’aumento persino sui costi per il noleggio di lettini e ombrelloni negli stabilimenti balneari.
Insomma, non un’estate semplice. E se pensate che settembre possa portare buone notizie sotto questo punto di vista, vi sbagliate di grosso. Ecco tutti i beni il cui costo aumenterà ancora.
Il report che, dobbiamo dire, è un po’ inquietante, arriva da Assoutenti che, come sempre, si schiera dalla parte dei cittadini e dei consumatori. E, in questo caso, c’è davvero da stare vicino alle famiglie italiane che, secondo la stima, dovrebbero subire un aumento di circa 1.600 euro.
Si assisterà, infatti, innanzitutto a una risalita sui costi delle bollette. Un trend di rialzo che va dai 35,4 euro al Megawattora per settembre, per poi passare a 40 euro per ottobre, 48 euro a novembre fino ai 52 euro a dicembre. Non accenneranno a scendere (anzi!) neanche i carburanti, con il diesel che, addirittura, potrebbe tornare a costare più della benzina.
Un vero e proprio incubo, poi, la spesa al supermercato. Stando ai dati Istat oggi i prodotti alimentari nel loro insieme costano il 10,7%. Il Governo sta pensando al trimestre anti-inflazione, calmierando i prezzi di alcuni beni di prima necessità. Basterà? Saliranno, inoltre, anche i mutui: secondo Assoutenti la spesa per le rate mensili del periodo settembre-dicembre risulterebbe più cara complessivamente di circa +1.170 euro rispetto al 2022.
Infine, non dimentichiamoci che settembre è anche il mese in cui riaprono le scuole. Ebbene, cari genitori che dovrete rinnovare la dotazione scolastica ai vostri figli: sappiate che i prezzi aumenteranno: 7-10% per matite, penne, quaderni e astucci e un aumento del 10-12% per gli zaini.
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