I cittadini hanno il diritto di inviare una denuncia anonima all’NPS, per dichiarare abusi ed illeciti. Qual è la procedura da seguire?
Possono verificarsi una serie di situazioni abusanti, relative alla fruizione dei benefici della Legge 104, oppure all’omesso versamento dei contributi previdenziali o alla percezione indebita di una prestazione pensionistica o di un’indennità.
In molti casi si ha paura di denunciare a proprio nome, per evitare ripercussioni. Per questo motivo, è possibile inviare una segnalazione anonima all’INPS.
L’INPS ha a disposizione degli ispettori che svolgono attività di vigilanza in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Ispettorato del Lavoro, per combattere fenomeni di abuso. nviare una segnalazione anonima all’INPS è semplice, basta verificare la struttura idonea e ricercare i contatti sul sito web dell’Istituto.
È fondamentale, però, seguire degli accorgimenti. Bisogna, innanzitutto, descrivere molto dettagliatamente la condotta da denunciare. Una segnalazione troppo generica verrà, molto probabilmente scartata mentre una ben esposta verrà pressa in considerazione dai funzionari.
Per esempio, se l’intento è evidenziare che un’azienda non ha versato i contributi ad una categoria di lavoratori, bisognerà indicare date, luoghi e qualifiche, affinché gli ispettori compiano al meglio gli accertamenti.
Se, poi, la denuncia riguarda un singolo soggetto che, magari, riceve delle misure previdenziali o assistenziali senza averne il diritto, è richiesta l’indicazione delle generalità dell’interessato, per consentirne una celere individuazione da parte degli ispettori. In pratica, non tutte le segnalazioni all’INPS sono valide e meritevoli di attenzione da parte del personale, ma esclusivamente quelle formulate in modo chiaro, dettagliato e credibile. Possono anche essere allegati dei documenti a supporto della propria denuncia.
Per inviare la segnalazione anonima all’INPS non è possibile utilizzare lo strumento della raccomandata, perché in questo caso sarebbe necessario specificare il mittente. Allo stesso modo, non si può mandare una PEC, perché altrimenti comparirebbe il nome del titolare della casella di posta elettronica certificata.
Nel caso in cui si possiede un indirizzo email semplice, senza la specificazione delle proprie informazioni anagrafiche, si potrebbe utilizzare per inviare denunce anonime. Attenzione, però, perché se si hanno indirizzi fasulli, gli ispettori potrebbero non prendere in considerazione la richiesta.
Il metodo preferibile è tramite posta ordinaria.
Le conseguenze di una denuncia anonima all’INPS cambiano a seconda della situazione evidenziata. In ogni caso, questa tipologia di segnalazioni non può essere usata direttamente all’interno di un procedimento penale. Solo se è ben dettagliata potrebbe essere un punto di partenza per delle investigazioni da parte del personale ispettivo e per aprire delle indagini dirette all’acquisizione di prove a sostegno della denuncia presentata.
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