Hai in programma di ristrutturare casa? Ecco cosa puoi fare con pochi soldi e senza dover chiedere autorizzazione al Comune.
Si avvicina la fine dell’estate, e finché c’è ancora bel tempo c’è chi pensa a ristrutturare la casa. Sfortunatamente si tratta, ovviamente, di un processo normalmente costoso, senza contare la quantità infinita di pratiche burocratiche che vanno passate attraverso il Comune per iniziare lavorare.
Fortunatamente esiste una soluzione per chi vuole risparmiare e non dover firmare nulla o quasi: trattasi dell’edilizia libera, un’opzione che permette di evitare il problema interamente.
Per chiarire, l’edilizia libera è un’opzione disciplinata dal Testo Unico sull’Edilizia, che stabilisce i lavori che non richiedono permessi o comunicazioni al Comune. Nello specifico si tratta di lavori che non modificano volumetria, superficie o destinazione d’uso dell’edificio. Altre limitazioni riguardano le caratteristiche strutturali, statiche o antisismiche dell’immobile. Da tenere a mente che cosa rientra nell’edilizia libera cambia in base a normative regionali e comunali, quindi è bene informarsi prima di cominciare i lavori.
Edilizia libera: cosa puoi fare
Detto questo, cosa è concesso con l’edilizia libera? Tra i lavori concessi troviamo la sostituzione degli infissi, pavimenti, intonaco, rivestimenti interni o esterni. Altre opzioni sono il rifacimento del bagno e gli interventi su impianti elettrici, idrici, termici, climatizzatori o di illuminazione, e in generale la riparazione di impianti domestici.
Per quanto riguarda i lavori più grandi, è possibile fare controsoffitti, pareti divisorie, armadi a muro, caminetti, tinteggiare le pareti (interne ed esterne), mettere pannelli solari o fotovoltaici e sostituire la caldaia con una pompa di calore, finendo con l’installare inferriate e sistemi antifurto. Ricordiamo che questo è un elenco parziale, e la lista completa è definita da Comune a Comune.
Questi lavori sono vantaggiosi sia a livello economico che energetico visto che permettono di risparmiare su materiali e manodopera, migliorando la situazione sia per l’efficienza dell’edificio che per il comfort dell’abitazione. Aiuta anche a ridurre l’impatto ambientale della casa, riducendo le emissioni di CO2 a favore di energie rinnovabili. Mentre è consigliabile chiedere l’aiuto di un’impresa edile o di un artigiano, le persone più esperte possono tranquillamente fare questi lavori personalmente.
Ci sono, però, alcune condizioni da rispettare. Come già detto le caratteristiche urbane, architettoniche e storico artistiche dell’immobile devono rimanere inalterate, e vanno rispettate le norme edilizie e igienico-sanitarie, acustiche, di sicurezza e di prevenzione incendi. Va, inoltre, rispettata la distanza minima dei confini di proprietà. Se si tratta di lavori sulle parti comuni del condominio va richiesto il consenso dal condominio stesso, e per certi lavori c’è bisogno di un tecnico abilitato che si occupi della certificazione.
