Arriva una notizia che farà felice i contribuenti: è possibile risparmiare sulla tassa IMU con questi 6 sconti. Ecco quali.
L’IMU, acronimo di Imposta municipale unica è una tassa che i proprietari di un immobile devono versare obbligatoriamente. Nello specifico si tratta di un tributo comunale il cui importo varia da comune a comune.
Ricordiamo, però, che questa tassa non è dovuta per le prime case in cui si abita stabilmente (esenzione totale). Inoltre, in alcune circostanze i proprietari possono beneficiare di sconti e agevolazioni. Scopriamo quali sono i 6 casi e quindi quando il pagamento delle rate IMU può essere ridotto.
I 6 casi in cui è possibile ottenere uno sconto sulla rata IMU
I proprietari di seconde case sanno bene che il pagamento dell’IMU avviene due volte l’anno: la prima rata il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre. Le rate a volte possono essere anche molto alte e per questo è importante conoscere i modi in cui si può risparmiare.
La prima possibilità è il pagamento ridotto al 50% per gli immobili che risultano inagibili oppure inabitabili. Per esempio, può essere la casa di famiglia ricevuta in eredità e danneggiata da un terremoto oppure da un’alluvione. Insomma, una casa in cui non si può abitare in maniera stabile.
Per ottenere lo sconto i proprietari devono presentare una specifica domanda al Comune che fino a pochi mesi fa doveva essere presentata ogni anno. Ora, invece, la sentenza numero 19665/2023 della Corte di Cassazione ha stabilito che i proprietari dovranno presentare solo la prima volta la domanda. Infatti, una volta eseguita la perizia dall’ufficio tecnico del Comune e confermata l’inagibilità dell’immobile la riduzione per gli anni successivi è automatica.
Attenzione però: nel caso in cui si eseguano lavori e quindi l’immobile diventa nuovamente abitabile, il proprietario dovrà inviare obbligatoriamente una nuova domanda per variazione di agibilità. Di conseguenza, il Comune prevede alla normale applicazione dell’IMU.
Una riduzione del 50% sull’IMU spetta anche sugli immobili di interesse storico o artistico oppure su quelli in comodato d’uso ai figli. In quest’ultimo caso, però, per ottenere l’ufficialità bisogna registrare il contratto all’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, anche ai pensionati esteri ma proprietari di un immobile in Italia spetta uno sconto fino al 50% sulla somma IMU da versare.
Essendo l’IMU una tassa comunale, ogni amministrazione può decidere di introdurre particolari agevolazioni in base al metodo di pagamento, per esempio se si utilizza la domiciliazione bancaria. Per conoscere i casi particolari, si consiglia di informarsi presso il Comune o sul sito internet.
Infine, la novità la più recente: dal 2023 i proprietari di case occupate in modo abusivo sono esonerati dal pagamento dell’IMU. Però, è necessario presentare la denuncia dell’accaduto al Comune.