E’ diventati virale un conto in un bar sul lago di Como. I consumatori hanno dovuto pagare un prezzo assurdo per una cosa impensabile.
Un conto decisamente anomalo che non poteva che diventare famoso e virale in tutto il mondo, quello di una coppia che sul lago di Como, si è ritrovata a pagare per qualcosa di assurdo. La notizia ha scatenato ilarità e tantissimi meme.
Avreste mai pensato di pagare un prezzo più alto per una consumazione per un motivo alquanto assurdo? E’ quello che è accaduto sul lago di Como, zona molto gettonata sia dai residenti che dai turisti. Il posto è abbastanza famoso, e noto anche per il caro-prezzi, infatti non è la prima volta che girano notizie sugli scontrini molto alti di bar e ristoranti. Ecco cosa è accaduto questa volta.
Scontrino assurdo sul lago di Como: ecco per cosa hanno dovuto pagare
E’ questa la storia capitata a due turisti in un bar a Gera Lario. I protagonisti del folle scontrino che si sono ritrovati a pagare per un servizio abbastanza scontato. A fine giugno, come hanno scritto du Tripadvisor, i due hanno fatto sosta nel locale. A individuare la stranezza è stato il quotidiano La Provincia di Como che ha subito evidenziato l’anomalia. Sullo scontrino c’erano infatti due euro extra chiesti per tagliare un toast a metà. Il cliente, abbastanza scioccato, ha postato la foto dello scontrino con il supplemento. Manco a dirlo, la vicenda è diventata di importanza nazionale scatenando sia quotidiani che social media, e i meme hanno iniziato a fioccare a più non posso.
Il gestore del locale, finito al centro dell’attenzione suo malgrado, ha provato a giustificarsi: “Abbiamo usato piattini e tovaglioli in più”. Il toast vegetariano con patatine ordinato, dal valore di 7,50 euro, è venuto quindi a costare 9,50 ai due turisti che hanno chiesto di dividerlo: “Il formato del toast viene servito già tagliato in due esatte metà. Eravamo in due persone e abbiamo chiesto un toast che al tavolo avremmo mangiato in due. Ma dobbiamo pagare perché ci siamo divisi in due il toast? Incredibile ma vero…”, scrive il niente scioccato.
Ma il gestore del bar pare irremovibile: “Se un cliente mi chiede di fare due porzioni di un toast devo usare due piattini, due tovaglioli e andare al tavolo impegnando due mani. È vero che il cliente ha sempre ragione, ma è altrettanto vero che le richieste supplementari hanno un costo”. Insomma ai social l’ardua sentenza!