La normativa relativa alla Dichiarazione dei Redditi per i disabili a carico presenta delle eccezioni. Come si compila la documentazione?
Attraverso il “Modulo di autocertificazione familiari a carico“, un soggetto dichiara di avere a proprio carico uno o più membri del suo nucleo familiare.
Si tratta di un documento fondamentale per accedere ai principali benefici e agevolazioni economiche.
In particolare, se si hanno familiari disabili fiscalmente a carico, bisogna compilare e presentare una specifica dichiarazione. Essa è suddivisa in diverse sezioni, da compilare attentamente.
Nel dettaglio, nella prima parte della certificazione bisogna specificare i propri dati anagrafici, ossia nome, cognome, data e luogo di nascita e codice fiscale.
Nella seconda parte del Modulo va indicato lo stato civile. Le persone separate devono allegare la sentenza di separazione oppure quella di divorzio. I dichiaranti sposati, invece, devono inserire tutti i dati anagrafici del coniuge.
La terza parte, poi, è quella in cui vanno inseriti i figli a carico (se ci sono), con le relative informazioni anagrafiche. È importante evidenziare che non bisogna specificare solo il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita, ma anche se ricopre la qualifica di studente oppure di disoccupato e se possiede una certificazione di invalidità permanente.
La quarte sezione, infine, è dedicata agli altri familiari a carico e, quindi, bisogna elencare tutti i dati anagrafici di eventuali altri soggetti, diversi dai figli, appartenenti allo stesso nucleo familiare e fiscalmente a carico del dichiarante.
Un soggetto disabile è considerato fiscalmente a carico di un familiare nel caso in cui abbia un reddito annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro. Dal 1° gennaio 2019, tuttavia, tale limite, è innalzato a 4 mila euro nell’ipotesi in cui il disabile a carico sia un figlio minore di 24 anni.
Come si calcola il reddito del disabile? Per la determinazione della soglia stabilita dalla legge non si computano i redditi esenti, ad esempio la pensione sociale, le eventuali indennità (come l’indennità di accompagnamento), la pensione e gli assegni erogati a favore dei ciechi, dei sordi e degli invalidi civili.
Se il reddito è maggiore di 2.840,51 euro, i benefici previsti dalla legge vengono riconosciuti solo in favore del disabile e, di conseguenza, tutta la documentazione comprovante le spese effettuate va intestata alla persona disabile e non ai suoi familiari.
Se, invece, ci sono più disabili fiscalmente a carico, anche il familiare può usufruire dei vantaggi economici e fiscali per comprare veicoli con Legge 104, destinati alla mobilità dei portatori di handicap.
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