Ci sono molti aiuti indispensabili tra quelli per disabili e portatori di handicap. Un documento mancato potrebbe impedire l’ottenimento.
I documenti da presentare per ottenere gli aiuti della legge 104 per disabilità, invalidità o handicap sono diversi, ma uno è particolarmente importante. Controllare che il verbale riporti l’esatta dicitura è essenziale per avere le agevolazioni promesse.
Una persona con disabilità, invalidità o portatrice di handicap può avere una vita già più complessa della media. Per questo motivo lo Stato italiano si è dotato di una legge apposita contenente una serie di misure atte alla tutela delle persone con disabilità fisica o psichica che ne compromette irrimediabilmente la capacità lavorativa e di autosufficienza. Queste misure consistono in bonus, aiuti economici, esenzioni, che messe assieme compongono un cumulo di aiuti fatti in modo che il percettore possa risparmiare abbastanza denaro da destinare alle spese mediche e ad eventuali necessità che la propria condizione impone.
Tra queste troviamo alcune agevolazioni fiscali, come l’IVA al 4% anziché al 22% per l’acquisto di un’auto nuova o usata, e la detrazione del 19% del reddito per lo stesso acquisto. Questa è una possibilità concessa alle persone che hanno una patologia tale per cui la loro capacità di deambulazione è limitata o assente. L’auto inoltre deve avere una serie di specifiche tecniche opzionali che rendano la rendano idonea all’utilizzo da parte di una persona con capacità motorie ridotte. L’agevolazione non si applica a veicoli che non hanno queste caratteristiche. Questi e molti altri aiuti di Stato alle persone tutelate da legge 104 non possono essere goduti se i tutelati non presentano una serie di documenti che attestino la propria condizione invalidante.
Il problema del verbale non in regola
Tra i documenti da riportare uno particolarmente importante è il verbale di invalidità, disabilità o handicap. Questo è il verbale della visita ufficiale della commissione medica che deve costatare la presenza o meno di una patologia invalidante nel soggetto. Tra le indicazioni per questi verbali, tuttavia, non ci sono delle linee guida chiare per quanto riguarda il lessico e quanto viene riportato nei verbali. Questo significa che nel verbale che ci viene consegnato dalla commissione potrebbero non esserci le specifiche richieste dai rivenditori per concedere l’agevolazione.
In questo caso per il rivenditore è difficile capire se siate o meno in diritto di ottenere l’agevolazione. La cosa importante in questo caso è assicurarsi preventivamente che il verbale contenga tutte le informazioni necessarie sulla propria condizione medica e nel caso si chiede che vengano inserite tali informazioni nel verbale.
Il ricorso al patronato
Se un verbale è arrivato di recente al soggetto questi può confrontarsi con un patronato per controllare che sia tutto in regola. Nel caso si trovassero dei problemi sarebbe possibile ricorrere allo strumento dell’autotutela.
Va valutato attentamente che in questi casi si verrà richiamati a visita una seconda volta con il rischio che il risultato finale possa cambiare drasticamente. In alcuni casi una visita successiva potrebbe modificare non solo le parti che ci interessano, ma anche altre cose come la percentuale di invalidità o di handicap.
