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Busta paga più alta con aumento della tredicesima e straordinari: tutte le novità della riforma fiscale

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Giuseppe F.

Con la riforma fiscale il Governo ha promesso meno tasse e una busta paga più alta per tutti gli italiani: sarà davvero così?

La busta paga dei lavoratori dipendenti potrebbe effettivamente cambiare grazie alla detassazione di tredicesima e straordinari. La riforma fiscale del Governo Meloni è passata al vaglio anche della Camera, e al Parlamento ha così dato il via libera al DDL per l’esercizio della delega da parte dell’esecutivo.

Aumenti in busta paga
Soldi in più in busta paga con la riforma fiscale – ilovetrading.it

Sono ventitré gli articoli approvati, da cui si intuisce la possibilità di un ammodernamento del Fisco. L’esecutivo punta a superare l’attuale IRPEF per arrivare a una flat tax che contempli un minimo di progressività fiscale. Questa progressività, nei piani del Governo, può essere raggiunta attraverso detrazioni e deduzioni.

Le novità più immediate e importanti riguardano però la tredicesima e gli straordinari. Si punta a detassare la mensilità aggiuntiva erogata con la busta paga di dicembre e poi le ore di lavoro oltre l’orario effettivi, e questo per poter aiutare gli italiani a ottenere da subito una busta paga più alta.

Entro fine anno, secondo il piano dell’esecutivo, i lavoratori dovrebbero percepire in busta paga un primo segnale dell’alleggerimento fiscale tante volte promesso in campagna elettorale. Il problema è che non ci sono risorse per detassare subito l’intera retribuzione. Perciò si proverà a introdurre detassazioni parziali, relative ad alcuni elementi della retribuzione. Come per l’appunto la tredicesima e gli straordinari.

Busta paga più alta con le detassazioni: il progetto del Governo Meloni

Poiché la tredicesima è erogata a dicembre, il Governo pensa che la detassazione possa favorire i consumi sotto Natale. Per gli straordinari, invece, si spera che detassandoli si possa combattere il fenomeno del lavoro in nero (tanti dipendenti, per non pagare troppe tasse, preferiscono che gli straordinari siano pagati senza registrazione fiscale).

Meloni, riforma fiscale
I primi effetti della riforma fiscale del Governo Meloni (Foto: Ansa) – ilovetrading.it

La detassazione di tredicesima e straordinari prevede quindi il pagamento di un’aliquota IRPEF più bassa. Ma non si conosce ancora la percentuale scelta dal Governo. Potrebbe essere del 15%, in linea con la flat tax già prevista per gli autonomi. Se così fosse, i vantaggi sarebbero effettivi solo per coloro che dichiarano un reddito molto alto.

L’andazzo è chiaro: più alto è il reddito dichiarato e maggiore sarà il beneficio fiscale. Ecco un esempio… con una tredicesima di 1.500 euro lordi, l’aliquota sarebbe del 25%, ma pagando il 15%, si risparmierebbero 150 euro. Invece, un lavoratore con tredicesima pari a 3.000 euro lordi e reddito complessivo di 39.000 euro, anziché pagare 1.050 euro di IRPEF sulla prima, verserebbe allo Stato 450 euro. E il risparmio sarebbe di 600 euro.

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