Coloro che sceglieranno di seguire una formazione per il lavoro, potranno ottenere un sostegno pari a 350 euro.
In quest’ultimo periodo si parla spesso di supporto alla formazione per il lavoro, ossia un’indennità del valore di €350 al mese per un periodo che non va oltre i 12 mesi e che avrà inizio da settembre. È questo ciò che accadrà a coloro che, fino ad agosto, hanno utilizzato il Reddito di Cittadinanza ma anche alla scadenza non hanno più i requisiti per poterne usufruire. Si tratta di un percorso fatto a tappe in cui non mancano degli adempimenti da portare a termine per poter incassare il nuovo assegno.
In base a ciò che prevede la bozza del decreto attuativo della legge che è andata a sostituire il Reddito di Cittadinanza, la domanda del sostegno dovrà essere fatta sul portale dell’Istituto, utilizzando le proprie credenziali come Spid, CIE o CNS, oppure avvalendosi del supporto di un CAF o di un patronato.
Come si effettua l’iscrizione per iniziare il supporto alla formazione per il lavoro
Quindi, in base a come abbiamo visto, sarà molto importante presentare l’iscrizione per il supporto alla formazione per il lavoro.
Allo stesso momento si dovranno sottoscrivere anche l’obbligo di iscrizione al Siisl, ossia il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale Lavorativa il quale entra in vigore durante i primi giorni di settembre.
Solo dopo aver effettuato l’iscrizione a tale piattaforma, sarà possibile andare avanti con l’iter, sottoscrivendo così un patto di attivazione digitale, il cui scopo è quello di fare in modo che si possa ottenere il beneficio.
Si procederà poi con una verifica di tutti i dati ISEE anche se il controllo sarà fatto in maniera periodica. Solo nel momento in cui l’INPS avrà controllato che il richiedente possieda ogni requisito, andrà avanti con la firma del Pad.
È molto importante però sapere che la liquidazione del beneficio avrà luogo solo dopo che il richiedente sarà andato in un centro per l’impiego in cui ha sottoscritto un patto di servizio e aderito ad un programma di politiche attive.
Colui che ne beneficerà, dovrà comunicare il proprio stato di attivazione al centro per l’impiego, un qualcosa che dovrà fare ogni 90 giorni. Il beneficio in questione può essere revocato nel caso in cui il beneficiario rifiuta una proposta di lavoro a tempo indeterminato in cui la retribuzione non è più bassa dei mini salariali.
Nel caso in cui si tratta di una proposta per un lavoro a tempo determinato, è importante che l’impiego non debba essere svolto a più di 80 km di distanza da cui il beneficiario ha il domicilio.
Infine, è bene sapere che il sostegno alla formazione al lavoro risulta essere personale e quindi può essere richiesto da più di un membro che appartiene alla medesima famiglia, a patto che questi si attivino.