Come risparmiare sul prezzo del carburante che ha toccato cifre record? Gli esperti suggeriscono quattro pratici metodi da mettere subito in pratica
Nel corso degli ultimi due mesi i prezzi del carburante sono progressivamente cresciuti a vista d’occhio tanto da raggiungere una situazione preoccupante. Tanto più perché i maxi rincari sono arrivati nel periodo più complesso dell’anno, quello del grande esodo degli italiani per le vacanze estive. Il problema è che su alcune tratte autostradali un pieno di benzina può arrivare a costare cifre davvero importanti considerato che il prezzo ha toccato addirittura i 2,5 euro al litro.
La situazione è solo leggermente migliore sulle strade urbane ed extraurbane dove, in ogni caso, i prezzi al litro sono ormai superiori a 1,9 euro. Non se la passa meglio chi ha un’auto alimentata a diesel mentre il metano, dopo mesi estremamente difficili, è tornato a livelli accettabili. Come, dunque, riuscire a risparmiare qualcosa difendendosi da costi del carburante cosi elevati? Ci sono alcuni semplici accorgimenti che potrebbero aiutare a tenere qualche soldo in più in tasca senza dover rinunciare ai viaggi programmati. Si tratta di quattro accorgimenti per andare a contrastare il caro benzina.
Il primo è davvero alla portata di tutti ma talvolta, complice la fretta o un po’ di pigrizia, si tende a sottovalutarlo. Prediligere il rifornimento fai da te al servito è il modo migliore per risparmiare. Infatti le pompe self hanno prezzi al litro inferiori, e non di poco, rispetto al pieno effettuato da un operatore della stazione di servizio. Su un rifornimento di poche decine di euro la differenza non è sempre così ‘visibile’ ma su un pieno vi accorgerete subito del risparmio che potrebbe raggiungere anche alcuni euro.
Il secondo suggerimento è quello, specialmente se programmate un lungo viaggio che preveda altrettanto lunghe tratte autostradali, è quello di fare il pieno prima di transitare al casello. Come spiegato in precedenza i costi del carburante in autostrada sono di gran lunga superiori rispetto a quelli dei distributori nei paesi o sulle strade extraurbane. In questo modo ammortizzerete i costi del viaggio.
Bisogna poi sfatare un luogo comune: non sempre i prezzi praticati dalle pompe bianche sono i più bassi. Se è vero che mediamente il risparmio è del 4% circa, vi sono zone nelle quali si risparmia di più nelle tradizionali stazioni di servizio. È bene sempre prestare attenzione ai prezzi esposti senza andare ‘a colpo sicuro’.
Terzo suggerimento: effettuare un’accurata e periodica manutenzione della propria auto è un modo per averla sempre efficiente ma anche per spendere meno in carburante. Infatti i consumi, senza che alcune componenti funzionino a dovere, possono risultare anche del 20% superiori. Importante è anche verificare che gli pneumatici siano correttamente gonfiati: anche le gomme, infatti, comportano un incremento del consumo di carburante se troppo sgonfie.
Infine, dal 1° agosto è stato introdotto da parte del governo l’obbligo di pubblicare i prezzi medi regionali del carburante. Tutti i gestori delle stazioni di servizio sono tenuti a farlo (sulle autostrade va esposto il prezzo medio nazionale). Questa norma, articolata sulla base del tipo di strada alla quale ci si riferisce, potrebbe aiutare ad evitare possibili prezzi troppo elevati rispetto a quelli medi di giornata, tutelando di fatto gli automobilisti.
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