Anche se si è ancora in estate è meglio per i genitori iniziare a informarsi sul bonus libri 2023/2024. Le spese per la scuola così saranno più contenute.
C’è anche chi lo chiama bonus scuola visto che viene impiegato per i testi scolastici, e si tratta di un grosso contributo per le famiglie degli studenti. Diversamente da altri bonus non è gestito a livello nazionale bensì dalle singole regioni. Ognuna stabilisce in modo autonomo le modalità di erogazione e i requisiti perché la domanda venga accettata. La richiesta viene comunque sempre presentata online dopo aver consultato il bando della propria regione, in cui si deve risultare residenti.
Prima di tutto però meglio chiarire chi può sperare di ottenere il bonus libri 2023/2024 meglio rivedere i requisiti generali. Possono riceverlo le famiglie dove vivono studenti che frequentano la scuola secondaria di I° o II° grado (medie e superiori). Non ci sono distinzioni fra coloro che frequentano la scuola pubblica, quella paritaria o altre scuole formative accreditate dalla propria regione. Anche i ragazzi che frequentano percorsi del sistema duale mantengono il diritto a presentare la domanda.
Ci sono anche dei requisiti in termini di ISEE che però sono differenti fra le regioni e a volte anche fra comuni vicini. Per Catanzaro ad esempio questo non deve essere superiore a 10.632,94 euro, mentre in Lazio la soglia limite è stata fissata a 15.493,71 euro. In vece in altre regioni come ad esempio la Valle d’Aosta non si fa neppure riferimento all’ISEE. Il nome stesso del bonus libri varia all’interno dei bandi, venendo indicato anche come voucher scuola.
Come richiedere il bonus libri e i termini previsti
Ogni bando regionale o dei comuni che hanno previsto questo contributo riporta le indicazioni precise ma in genere esiste una pagina dedicata dove compilare la richiesta. Occorre essere in possesso del codice SPID per avviare la procedura e in alcuni casi va fornita la lista dei testi scolastici da acquistare, come in Val d’Aosta. Il contributo che si riceve può variare, e la priorità si conferisce sulla base dell’ordine di arrivo.
I termini per l’invio delle domande sono a loro volta variabili fra regioni e comuni. Per alcune zone è già troppo tardi, ad esempio al Lombardia ha chiuso la raccolta delle richieste ancora a metà giugno e il Piemonte il 28 giugno. Altre regioni sono state più elastiche lasciando tempo fino a dopo l’inizio della scuola, almeno dove il bonus libri 2023/2024 consiste in un rimborso spese.