Quando è il Fisco a sbagliare gli importi dei rimborsi non è il caso di andare nel panico. C’è il modo per risolvere la situazione.
Sono eventi piuttosto rari, ma capita che i rimborsi dell’Agenzia delle Entrate arrivino con l’importo sbagliato. In questo caso sta al contribuente far notare l’errore agli operatori e richiedere che venga corretto. Ecco come è possibile farlo.
Il progresso tecnologico ha permesso alle operazioni condotte dall’Agenzia delle Entrate di essere molto più rapide e precise. La possibilità di sfruttare software e linee internet per digitalizzare le operazioni rende ogni invio e ricezione più semplice e veloce, ma non per questo esenti da errori. Ogni volta che viene compiuta un’operazione è sempre un agente umano a controllare che tutti i dati siano al posto giusto e questo apre la strada a errori umani. Tali errori sono sempre meno frequenti grazie all’introduzione di controlli automatizzati, ma le possibilità negative sono sempre dietro l’angolo e possono ancora fare danni.
Questo può portare a delle situazioni in cui il Fisco ci manda dei rimborsi errati, a volte aumentando, a volte abbassando il reale importo che avremmo dovuto ricevere. Quando accade una cosa del genere è compito del contribuente riportare l’errore ai tecnici dell’Agenzia delle Entrate e fare in modo che si proceda alla correzione dell’errore. In molti tuttavia non sanno quale sia la procedura, anche perché ci sono buone possibilità che molti di noi vivano la loro intera vita senza doverne mai usufruire. Le informazioni che ci servono per capire come agire ci vengono direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Cosa fare quando si riceve un rimborso sbagliato
Qualora in fase di controlli l’Agenzia delle Entrate si accorga che un rimborso è arrivato al contribuente con un importo errato, sia questo al rialzo o al ribasso rispetto a quanto dovuto, questa invia subito una comunicazione per far presente l’errore. Nel caso ci sia un maggiore credito emerso dalle liquidazioni automatizzate il contribuente può percorrere due strade: confermarlo come credito nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, oppure chiedere il rimborso per l’anno in corso.
Il contribuente deve però controllare che la realizzazione dell’Agenzia delle Entrate sia corretta perché c’è sempre la possibilità che l’errore sia stato fatto proprio nella fase di controllo. Qualora il contribuente sia convinto che la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate non abbia riscontro con la realtà può opporsi alla richiesta di rimborso seguendo le regole di contenzioso dell’Agenzia delle Entrate.
Dati bancari e richiesta di informazioni
Nel caso si debbano ricevere dei soldi dall’Agenzia per via di un loro errore è sempre bene controllare di aver inviato le corrette coordinate bancarie in modo che la transazione avvenga senza alcun problema.
Si ricorda, infine, che nel caso non si sappia cosa fare in una situazione del genere è sempre possibile chiedere informazioni direttamente all’Agenzia delle Entrate utilizzando il numero 800.90.96.96 da numero fisso o 0696668907 da cellulare, oppure rivolgersi a uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.