Molti stanno ricevendo messaggi per riattivare il Reddito di cittadinanza ma attenzione: non è quello che pensate.
Da qualche giorno migliaia di famiglie hanno perso il Reddito di cittadinanza, come stabilito dal decreto Lavoro del Governo Meloni. In molti, però, stanno ricevendo un sms che lascia presumere che potrebbero riaverlo. In questo articolo vi spieghiamo di cosa si tratta e cosa fare.
Qualche giorno fa l’Inps ha inviato un sms a ben 169.000 nuclei familiari per informarli che, dopo luglio, non avrebbero più ricevuto il Reddito di cittadinanza. Come stabilito dal decreto Lavoro del Governo Meloni, il sussidio grillino continuerà ad essere erogato solo alle seguenti categorie:
- chi non lo ha ricevuto per tutti i 7 mesi del 2023. Ad esempio chi lo ha ricevuto a partire da febbraio, avrà il sussidio fino ad agosto; chi lo ha ricevuto a partire da marzo avrà il sussidio fino a settembre e così via;
- le famiglie al cui interno ci sia almeno un disabile o un minore di 18 anni o un anziano con almeno 60 anni.
In quest’ultimo caso il Reddito di cittadinanza verrà erogato fino a dicembre 2023 e poi si potrà fare richiesta per ricevere l’assegno di inclusione. Chi non rientra nelle suddette categorie, però, non potrà più ricevere l’aiuto. In molti, quindi, su indicazione dell’Inps si sono rivolti o ai servizi sociali per riattivare il Reddito di cittadinanza o ai centri per l’impiego per trovare un lavoro o, in alternativa, fruire del Supporto lavoro e formazione. In questi giorni tanti cittadini hanno ricevuto un nuovo SMS sempre relativo al Reddito di cittadinanza ma non è quello che molti speravano.
Reddito di cittadinanza: ecco la nuova truffa
Avendo perso all’improvviso un aiuto importante, sono migliaia le famiglie che attendono con ansia di ricevere un messaggio che dica loro che il beneficio è stato riattivato o che i centri per l’impiego hanno trovato un lavoro. E in effetti un sms è arrivato. Ma non si tratta di quello che tutti aspettavano.
Negli ultimi giorni, tanti cittadini hanno detto di aver ricevuto un sms con una comunicazione da parte di un presunto Centro servizio pubblico del cittadino che diceva loro di chiamare un numero a pagamento. Il messaggio che migliaia di persone hanno ricevuto è il seguente: “C’è una comunicazione per te da parte del Centro servizio pubblico del cittadino. Chiama e ascolta“, poi il numero di telefono al quale rivolgersi.
Naturalmente, in una situazione di disperazione, molti pensavano di aver finalmente trovato un lavoro oppure che l’Inps avesse riattivato loro il Reddito. Purtroppo non è niente di tutto questo: si tratta solo dell’ennesima truffa. La Polizia di Stato invita tutti a non rispondere al messaggio e a non chiamare il numero di telefono indicato perché si tratta di un servizio a pagamento. Molti ci sono cascati e, in pochi secondi, si sono trovati con il credito telefonico azzerato.