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Rottamazione delle cartelle: in realtà è una trappola sconveniente | Svelata la verità

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Gianluca Merla

Attenzione a come e quando richiedere la rottamazione delle cartelle. A volte si può rivelare una trappola.

Quando ci siamo lasciati ormai la scadenza per accedere alla rottamazione delle cartelle, emerge la necessità di parlare di quando sia davvero conveniente usufruire di questa possibilità.

Rottamazione cartelle
Non sempre è conveniente aderire alla rottamazione delle cartelle – Ilovetrading

La domanda andava fatta entro il 30 giugno, ma per chi lo ha già fatto è prevista ancora la possibilità di rinunciare alla definizione agevolata dei debiti che si hanno nei confronti dello Stato. Non sempre, infatti, risulta essere conveniente aderire alla rottamazione delle cartelle. Ecco quando questo risulta essere una trappola.

Ecco quando la rottamazione delle cartelle risulta essere una trappola

La rottamazione delle cartelle esattoriali si può effettivamente rivelare una trappola per via di alcuni limiti intrinsechi nella misura. Per molti questa misura rappresenta – giustamente – una vera e propria occasione per poter finalmente terminare i propri debiti  con lo Stato, magari ottenendo anche uno sconto. Ma non per tutti è così e a volte questa misura potrebbe essere addirittura sconveniente. Tra gli svantaggi maggiori della rottamazione delle cartelle, infatti, vi è il fatto che la domanda di adesione, oltre a porre fine ai termini di prescrizione, non concede più la possibilità di fare ricorso riguardo la cartella esattoriale interessata.

Rottamazione cartelle
Ecco perché la rottamazione potrebbe non convenire a tutti – Ilovetrading

A convincere molti contribuenti che la rottamazione non si affatto una buona idea è il fatto che la misura presenta comunque un importo elevato per il pagamento delle due rate. Stiamo parlando dei pagamenti da fare entro il 31 luglio e quelli entro il 30 novembre, che prevedono di saldare il 20% del debito. Per i pagamenti successivi, invece, sarà possibile optare per la rateazione con un massimo di 16 rate trimestrali pagando il 5% del debito. Dunque, coloro che hanno un debito con lo Stato particolarmente alto dovranno pagare un 20% che, in termini assoluti, potrebbe risultare un importo davvero molto alto.

Dunque, la rottamazione quater ha rappresentato certamente per molti contribuenti in debito con lo Stato un’occasione d’oro per poter mettersi in regola. Tuttavia, pagare dopo pochi mesi circa il 10% del proprio debito, per coloro che hanno da saldare importi molto grandi, potrebbe essere davvero difficoltoso. Così come dover pagare la rata successiva, dello stesso importo. Inoltre, la misura della rottamazione non prevede al suo interno molta tolleranza temporale. Il contribuente che decide di usufruirne, infatti, dovrà saldare i pagamenti di ogni rata entro 5 giorni dalla scadenza per non perdere il beneficio.

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