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Italia, dati incoraggianti sull’occupazione: miglioramenti sia in quantità che in qualità

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Claudio Rossi

Da sempre il mercato del lavoro registra in Italia numeri preoccupanti. Questa volta, però, gli ultimi dati fanno ben sperare.

Certamente la qualità della vita economica degli italiani non è di questi tempi delle migliori. Eppure, in termini di economia e finanza puri, arrivano buoni dati sull’occupazione: la speranza è che se ne possa raccogliere i frutti nei prossimi mesi.

Lavoro dati incoraggianti
Dati incoraggianti sull’occupazione in Italia foto: Ansa – (ilovetrading.it)

Sappiamo bene che il secondo trimestre del PIL italiano ha fatto registrare numeri non confortanti. Sull’occupazione, invece, pur rimanendo ancora lontani dagli standard degli altri Paesi dell’Unione Europea, la nostra Nazione rosicchia qualcosa. Come sappiamo, infatti, in Europa lavora circa il 70% delle persone tra i 15 e i 64 anni.

Nel nostro Paese, da sempre, il tema della disoccupazione è tra quelli maggiormente dibattuti dalla politica, con picchi negativi soprattutto al Sud e soprattutto con riferimento alla disoccupazione giovanile. L’Italia, di fatto, non ha mai affrontato compiutamente il problema della “Questione Meridionale”, esistente ormai da più di 60 anni. Ebbene, la disoccupazione giovanile (15-24 anni) è scesa dal 23,5% di giugno 2022 al 21,3% di due mesi fa.

Numeri incoraggianti, dicevamo, ma che potranno essere valorizzati solo se il Prodotto Interno Lordo del nostro Paese crescerà con la velocità che serve per non farci rimanere (ulteriormente) indietro rispetto all’Europa. Ma andiamo a vedere il report nel dettaglio.

Dati incoraggianti sull’occupazione

Ma da qualche parte si deve pur (ri)partire e quindi non possono che essere una buona notizia i dati sull’occupazione: nel mese di giugno, infatti, il numero di occupati è salito di 82 mila unità e ha raggiunto il nuovo record di 23 milioni 590 mila, con una percentuale che tocca il 61,5%, non solo in crescita rispetto al mese di maggio, ma anche dato che rappresenta il massimo storico.

Occupazione, dati incoraggianti
I dati sull’occupazione premiano l’Italia foto: Ansa – (ilovetrading.it)

La cosa che fa però guardare maggiormente al futuro con ottimismo è che oltre alla quantità di persone impiegate, i dati ci parlano anche di una qualità migliorata. secondo le stime, nell’ultimo anno sono stati creati 385.000 posti di lavoro, di cui 39.500 a tempo indeterminato tra i lavoratori dipendenti, mentre sono scesi di 42.000 i contratti a termine.

Resta, però, un problema di genere: variano di molto le percentuali relative ai tassi di occupazione tra uomini e donne, con un divario che supera il 13%: gli uomini sono occupati al 70,7%, mentre le seconde solo al 57,2%. La strada è ancora tanta da fare, dato che il differenziale è salito del 12,7% di un anno prima (69,4% e 56,7%).

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