Chi ha subito infortuni sul lavoro ha diritto ad una rendita per invalidità permanente. A quanto ammonta? Il calcolo non è sempre semplice.
Nel caso in cui si subisca un infortunio sul lavoro, si ha diritto ad un risarcimento, in forma di capitale o di rendita, in base al grado di invalidità riportato.
Se l’invalidità si aggira tra il 6% e il 15%, spetta un indennizzo una tantum sotto forma di capitale.
Se, invece, l’invalidità accertata è superiore al 15%, l’infortunato o il malato percepisce dall’INAIL una rendita mensile.
Per un’invalidità inferiore al 6%, non è stabilito alcun indennizzo.
In particolare, la rendita mensile è composta da due elementi, calcolati in maniera differente:
- danno biologico, che viene indennizzato tramite una somma proporzionale al grado di invalidità riscontrato. L’ammontare è determinato dalla “Tabella indennizzo danno biologico in rendita” del D. M. del 12 luglio 2000;
- danno patrimoniale, cioè quello riguardante la capacità del malato di produrre reddito con il suo lavoro. Questo elemento è calcolato sulla base della retribuzione percepita nell’anno antecedente a quello della malattia o dell’infortunio, della percentuale di inabilità e del cd. coefficiente di trasformazione (risultante dalla Tabella allegata al D.M. del 12 luglio 2000). Tali dati, infine, si moltiplicano tra di loro, tramite la seguente formula: “Rendita danno patrimoniale = Retribuzione x Coefficiente x Grado di invalidità“.
La cifra dell’indennizzo è maggiorata del 5% se l’infortunato ha coniuge e figli.
Rendita INAIL per malattie e infortuni: esempi di calcolo
Il parametro di riferimento per il calcolo della rendita INAIL, attualmente, è 1.430,68 euro. La cifra, tuttavia, aumenta con l’aumentare della percentuale di invalidità. Tale importo è stabilito sulla base della speranza di vita, calcolata tramite le Tabelle di mortalità.
Per capire come opera tale meccanismo, è utile fare degli esempi. Tizio ha 45 anni, si infortuna e gli viene accertata un’invalidità totale. Poiché percepisce una paga annua di 24 mila euro, la rendita INAIL a cui ha diritto ammonta a 565.200 euro, da suddividere in 22 anni.
Caia, invece, ha 18 anni e ha perso il padre per un in incidente sul lavoro, che le garantiva un sostegno economico di 15 mila euro all’anno. Le spettano, dunque, 10 anni di rendita, per un totale di 157.200 euro.
Sull’importo finale, inoltre, bisogna applicare un tasso di interesse dinamico, variabile e rivalutabile ciclicamente, e tenere conto dell’inflazione.
Per ricevere la rendita INAIL, l’interessato deve inviare domanda all’Ente, specificando i suoi dati personali, inserendo una descrizione dell’invalidità (anche eventualmente extralavorativa) e allegando una fotocopia del documento d’identità.