Hai bisogno di un prestito quest’estate? Ecco tutto quello che devi sapere: fai molta attenzione ai tassi d’interesse.
A causa delle nuove decisioni della Bce i tassi d’interesse sono saliti ulteriormente. Questo, naturalmente, ha un forte impatto su mutui e prestiti, i cui costo sono già saliti notevolmente. Sfortunatamente possiamo solo aspettarci un ulteriore aumento andando avanti.
La Bce ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto, arrivando al 4,25% sui finanziamenti principali, 3,75% sui depositi e 4,50% sui prestiti marginali. In altre parole, i costi di mutui e prestiti sono quasi raddoppiati rispetto all’anno scorso. Ecco a cosa fare attenzione quando ne chiedi uno per pagare meno.
Le difficoltà economiche per gli italiani continuano a crescere, e spesso i risparmi non bastano ad affrontare le spese extra delle famiglie. Molti, quindi, decidono di chiedere prestiti, per avere più liquidità a disposizione nonostante i tassi d’interesse aumentati notevolmente rispetto all’anno scorso. L’importo medio richiesto dagli italiani nel primo trimestre del 2023 si aggira attorno ai 9mila euro, ma c’è anche gente che cerca di meno, attorno ai 5mila euro.
Chiedere un prestito: a cosa fare attenzione
Prima di chiedere il prestito è importante prestare attenzioni a fattori e condizioni. La prima cosa da fare è valutare il valore dei tassi applicati Tan e Taeg. Il primo è il Tasso Annuo Nominale, cioè quello applicato al prestito e calcolato annualmente sul capitale da restituire, mentre il secondo è il Tasso Annuo Effettivo Globale, ovvero il costo effettivo del prestito da ripagare considerando sia il tasso d’interesse applicato sia le spese, obbligatorie o facoltative.
Queste ultime sono importanti, visto che si dividono in varie possibilità:
- spese di istruttoria della pratica di apertura del finanziamento;
- spese di incasso e gestione rate;
- imposta di bollo;
- spese di chiusura del finanziamento;
- spese legate alla comunicazione periodica del finanziamento;
- spese sulla fornitura dei bollettini per il pagamento delle rate;
- spese per l’assicurazione per impossibilità di adempiere al finanziamento.
A questo bisogna aggiungere il controllo sulle possibili conseguenze e condizioni per mancato pagamento delle rate, e se è possibile estinguere il debito in anticipo.
Considerato quanto detto finora possiamo concludere che oggi richiedendo un prestito potremmo dover restituire molto di più rispetto all’importo richiesto. Per esempio, se vogliamo prendere un prestito di 8mila euro per una vacanza, scegliendo un piano rimborso prestito di 10 anni con pagamenti mensili finiremo per restituire 9.800 euro con 120 rate da 81 euro al mese. È il caso di fare molta attenzione con i prestiti in questo periodo.