I cittadini avranno a disposizione una nuova modalità di pagamento delle tasse e delle multe, ma la novità non convince tutti.
I contribuenti potranno pagare le imposte e le multe al Fisco attraverso la domiciliazione bancaria oppure con gli altri strumenti di pagamento elettronici. Sono queste le modifiche previste dalla “Legge delega per la Riforma fiscale 2023“, che dovrebbero facilitare tutti gli adempimenti con il Fisco e permettere ai cittadini di pagare in tempi ridotti.
In questo modo, inoltre, si avrebbe un incremento dei pagamenti spontanei da parte dei contribuenti, in particolare per le entrate extra tributarie degli Enti locali. Cosa stabilisce la nuova normativa? Scopriamolo.
Lo scopo principale delle innovazioni relative ai pagamenti delle imposte e delle multe è quello di permettere ai cittadini di pagare quanto dovuto al Fisco in maniera più rapida e semplice.
Molte tasse, infatti, non vengono versate non per evadere ma perché vengono dimenticate oppure perché si è fisicamente impossibilitati a farlo (ad esempio, si ha difficoltà ad andare in banca o in posta). Incentivare l’adempimento spontaneo, invece, potrebbe avere risvolti molto positivi.
Questo, ad esempio, già accade per le multe stradali, che se vengono pagate entro 5 giorni, prevedono una riduzione dell’importo del 30%. Proprio quello sconto spinge i cittadini a pagare le sanzioni nell’immediato.
Attualmente, l’addebito diretto delle tasse locali è ammesso, ma è riservato alla libera scelta del contribuente e non è assolutamente incoraggiato. Se, invece, venissero introdotti degli incentivi per coloro che scelgono di utilizzare tale metodo di pagamento, si eviterebbero spiacevoli ritardi e inconvenienti. Per questo motivo, si pensa ad una regolamentazione di alcuni incentivi in caso di addebito diretto delle imposte, tramite Decreti attuativi.
La Legge delega per la Riforma fiscale, inoltre, stabilisce la facoltà, per gli Enti locali, di prevedere autonomi strumenti di definizione agevolata delle proprie tasse.
Si tratta di un intervento molto importante, perché consentirebbe agli Enti di provvedere spontaneamente alla riscossione delle imposte da parte dei debitori, senza la necessità di aspettare una normativa a livello nazionale, come la Rottamazione o il saldo e stralcio.
Nei prossimi mesi si discuterà anche sul federalismo fiscale, grazie al quale gli Enti locali godranno di maggiore autonomia per la gestione dei propri tributi. In base alla legislazione attuale, quelli con entrate superiori rischiano di perderle in virtù del principio di solidarietà con gli Enti che hanno meno entrate. Per questo motivo, si pensa a dei finanziamenti statali maggiorati, ovviamente nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…