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Arriva l’Assegno di Inclusione: gioia per i tanti soldi che puoi chiedere subito così

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Giuseppe F.

Conclusasi l’era del Reddito di cittadinanza, inizia ufficialmente quella dell’Assegno di inclusione. Ecco in che modo richiedere il contributo.

Il RdC verrà abrogato definitivamente dal primo gennaio 2024 e sarà sostituito dall’Assegno di inclusione e dal Supporto per la formazione e il lavoro. Mentre si continua a discutere dell’impatto sociale della fine della misura introdotta dal M5S, dopo l’invio di 169.000 SMS con fredde comunicazioni sulla fine dell’erogazione del Reddito di cittadinanza, il Governo spiega come funzionerà il nuovo assegno.

Come ottenere l'assegno di inclusione
Arriva l’assegno di inclusione: quanto si può percepire – ilovetrading.it

Le famiglie che ancora percepiscono il Reddito di cittadinanza e che rivelano nel proprio nucleo minori, disabili, persone con più di sessant’anni o in carico ai servizi sociali (perché “non attivabili al lavoro”) continueranno a beneficiare della misura fino a dicembre 2023. In alternativa dovranno presentare subito la domanda per l’Assegno di inclusione, che partirà dal mese successivo, gennaio 2024.

E che cosa bisogna fare per ottenere l’Assegno di inclusione? L’esecutivo ha svelato che la minura sarà disponibile per cittadini con un ISEE inferiore ai 9.360 euro e un reddito familiare sotto una certa soglia.

L’importo massimo sarà di 500 euro per una persona single, cui si potranno aggiungere 280 euro per l’affitto. L’assegno non durerà in eterno: sarà erogato per un massimo di diciotto mesi.

Arriva l’Assegno di inclusione: come richiederlo

Il richiedente della misura deve essere cittadino europeo o un suo familiare (che deve essere titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente) o residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. La residenza in Italia è richiesta anche per i componenti del nucleo familiare.

Arriva l'assegno di inclusione
Assegno di inclusione, le regole dell’esecutivo (Foto: Lavoro.gov) – ilovetrading.it

E cosa succede a chi percepiva il reddito ma è considerato attivabile al lavoro e quindi incompatibile con l’assegno di inclusione? Per tutti questi soggetti è stata introdotta una misura alternativa.

Tale novità coinvolge le persone ritenute in grado di lavorare (con età tra i diciotto e i cinquantanove anni, senza minori o persone con disabilità a carico): è il Supporto per la formazione e il lavoro. Un nuovo progetto che entrerà in vigore subito, già da settembre 2023.

Il Supporto prevede un’indennità che viene riconosciuta a chi partecipa a corsi di formazione o politiche attive per il lavoro. L’importo mensile in questo caso sarà di 350 euro, ma solo per la durata della formazione o altri progetti dedicati all’inserimento lavorativo. E durerà per un massimo di dodici mesi, e una tantum. In pratica, non potrà dunque essere rinnovato. Per poterlo ottenere l’ISEE non deve essere superiore a 6.000 euro.

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