Esistono dei metodi alternartivi per risolvere un contenzioso senza spendere denaro per una lunga e costosa causa.
I ritmi spesso sfrenati e la poca tolleranza che contraddistinguono una vita sempre più di fretta, sono causa, la gran parte delle volte, di liti e discussioni. L’idea di avere ragione, difatti, è diventata sempre più sinonimo di controllo e capacità di dominio.
In verità, ogni qual volta si litighi e si consumi il proprio tempo ed energia in una discussione non costruttiva, si arreca danno a noi stessi. Spesso e volentieri, infatti, una lite può precludere l’intero andamento della giornata, che può risultare rovinata.
Anche la sola consapevolezza di questo risvolto dovrebbe fermarci. Se, per di più, si pensa che una discussione può finire sui banchi del tribunale, ancor più evidenti sono i risvolti negativi di un momento di impulsività. Ad oggi, tuttavia, è bene sapere che vi sono vie alternative per risolvere la questione senza finire davanti ad un giudice.
Quest’ultima alternativa, in effetti, è controproducente sotto tanti punti di vista: tempo e denaro in primis. Potrebbe essere davvero utile, dunque, conoscere come rimediare senza dover ricorrere alla giustizia.
Risolvere una lite senza finire in tribunale: come e quando
In primis, è bene chiarire che ci sono delle casistiche in cui una strada alternativa non è possibile. Non si può, infatti, esimersi dal far causa nel modo tradizionale quando si parla di questioni di natura penale, amministrativa, tributaria, contabile o militare.
Nei suddetti casi, ci si dovrà armare di pazienza e affrontare la strada del processo, nonostante le spese e il tempo necessari. Quando invece si tratta di questioni di natura patrimoniale, contrattuale o derivanti da rapporti extracontrattuali, allora è possibile percorrere una strada differente.
In questi casi, si può ricorrere a una figura super partes, ovvero una terza parte che, dopo aver ascoltato e analizzato le richieste delle parti, proponga una soluzione valida per entrambe. In questo modo, si ricorre a un vero e proprio mediatore, che può essere in grado di riconciliare le parti e di mettere fine alla controversia.
Un’ulteriore alternativa è quella di ricorrere a una negoziazione assistita da parte dei propri avvocati. Anche in questo caso, pur non essendoci un intermediario, si sceglie un sistema simile alla mediazione.
Queste modalità alternative, insieme ad altre quale la transazione, possono essere scelte dai soggetti in causa liberamente. A volte, però, se si tratta di casi più specifici o controversi, potrebbe essere la legge stessa a obbligare al ricorso di uno strumento piuttosto che un altro.