Per una famiglia, è possibile ottenere un doppio Assegno di cura INPS? Ecco cosa quando e come fare domanda.
Per capire se si possono ottenere due assegni di cura è ovviamente innanzitutto utile capire di che tipo di sussidio si sta parlando. L’assegno di cura è inteso come un sostegno economico a favore delle famiglie che assistono in casa un anziano non autosufficiente o un disabile.
Questo assegno nasce come incentivo per garantire un’alternativa all’inserimento in una struttura residenziale: l’obiettivo è quello di permette alla persona disabile di essere curata e accudita nel proprio contesto sociale e affettivo. L’importo dell’assegno di cura è fissato in due quote mensili distinte tra persone disabili considerate gravissime e gravi.
Si offrono 1.200 euro al mese per le persone con disabilità gravissima (valutate dall’Unità di valutazione Integrata, UVI), indipendente dal tipo di patologia, e 600 euro al mese per le persone con disabilità grave che nella scheda Barthel hanno riportato un punteggio minimo di 55.
Di norma è la Regione di competenza a suggerire la normativa e i criteri generali sull’utilizzo delle risorse destinate all’assegno di cura. L’aiuto viene infatti erogato dagli Enti locali agli aventi diritto, sulla base di una valutazione multidimensionale svolta dai servizi territoriali competenti.
Due assegni di cura per famiglia: è possibile?
In linea generale si possono avere senza problemi due assegni di cura. Ma, com’è facile intuire, non per la stessa persona. Il doppio assegno ha senso ed è giustificato nel caso in cui in famiglia ne abbiano diritto due persone. La discriminante è che i soggetti e le famiglie rispettino i requisiti per ottenerli.
Quindi nulla vieta di chiedere l’assegno per due distinti membri del nucleo famigliare. Inoltre si può chiedere il contributo anche una seconda volta, dopo aver beneficiato del primo.
Se in un nucleo famigliare ci sono un anziano non autosufficiente e un disabile, o due anziani (per esempio entrambi i genitori) o due disabili, conviventi e per più volte per la stessa persona. Possono essere riconosciuti contratti di assegno di cura anche a più anziani conviventi, ad esempio entrambi i genitori.
Le soglie ISEE per la concessione dell’assegno di cura sono stabilite da una legge del 2017. Secondo questi parametri le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro all’anno possono richiedere una o più volte l’assegno di cura. Con l’ISEE fino 20.000 euro all’anno si può ottenere anche un contributo aggiuntivo di 160 euro per la regolarizzazione del lavoro di cura svolto da assistenti familiari per almeno 20 ore settimanali,
Come succede in questi casi, per la determinazione delle soglie viene presa a riferimento l’attestazione ISEE riferita esclusivamente al nucleo familiare (e non più al solo anziano beneficiario delle cure), come identificato dal comma 2 dell’art. 6 del DPCM 159/2013.