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Se rinunci al mantenimento, c’è comunque un assegno pronto per te: si chiama solo diversamente

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Andrea Marras

Hai rinunciato all’assegno di mantenimento? Nessun problema. Esiste una sostituzione che non prevede alcun tipo di cambiamento.

Le persone che rinunciano all‘assegno di mantenimento esistono, e contrariamente a quanto si potrebbe pensare non fanno parte di una categoria così tanto ristretta. Sono molte più di ciò che si crede. Ma loro, esattamente, quali bonus ottengono? Questo articolo nasce proprio con lo scopo di rispondere a questa domanda.

Chi può percepire l'assegno?
Assegno per tutti: nessuno escluso (Ilovetrading.it)

Alcune coppie si separano soltanto per avere due Isee separati, cosa che di fatto in termini di incentivi risulta particolarmente comoda. Si tratta di un’operazione che può facilmente assumere toni fraudolenti, ma non sarà questo il caso che verrà descritto a breve. Anche perché, essendo un illecito, sarebbe illegale anche solo divulgarlo.

I casi in cui al fronte di una separazione si rinuncia consapevolmente agli alimenti sono tanti, e a tal proposito la Cassazione si è pronunciata spesso e volentieri. La credenza comune è che l’assegno noto a tutti prenda il nome di “assegno sociale”. Come detto nel titolo, dunque, ha soltanto un altro nome. Ma in cosa consiste esattamente?

Si tratta sostanzialmente di un incentivo destinato a coloro che vivono in condizioni precarie, sia economicamente che di conseguenza professionalmente. Entrambe le condizioni sono solitamente correlate. Essendo questo incentivo di natura assistenziale, poiché avviene su richiesta e per determinati requisiti, non lo si può percepire all’estero. Anche i cittadini non comunitari volendo lo posso percepire, seppur sotto condizioni precise.

Per quanto concerne l’annata del 2023 il valore di questo assegno è di poco più di 500 euro al mese per ben 13 mensilità totali. Una in più rispetto all’anno regolare dunque. A questo proposito dunque, sul dubbio espresso all’inizio dell’articolo la Cassazione è stata come al solito molto chiara.

Assegno sociale: cosa dice la Cassazione?

Per quanto concerne l’assegno sociale, la Cassazione a riguardo è stata davvero chiara. L’ottenimento dell’assegno sociale secondo l’organo citato non è affatto subordinato alla rinuncia del mantenimento. Ciò significa che può essere percepito da chiunque, a patto che ovviamente i requisiti menzionati nello scorso paragrafo vengano rispettati.

Chi prenderà i soldi dell'assegno sociale?
A chi spettano i soldi del bonus? (Ilovetrading.it)

All’atto pratico, dunque, una donna divorziata che ha rinunciato al mantenimento può richiedere e percepire l’assegno sociale senza alcun tipo di problema. Si tratta di una questione tendenzialmente spinosa, ma che una volta compresa risulterà nell’immediato molto più facile e comprensibile. Cosa che non sempre è da dare per scontata.

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