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Sordità parziale: attivano i forti aiuti sociali | Quanti soldi puoi avere al mese e come si chiedono

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Antonia Festa

I sordi parziali possono ottenere una pensione di invalidità, ma solo se si rispettano determinate condizioni. Scopriamo quali.

I soggetti sordi o ipoacusici hanno diritto alla pensione di invalidità per sordità parziale. L’ipoacusia consiste nella diminuzione delle abilità uditive di entità lieve, media, grave o profonda, sia ad un solo orecchio sia ad entrambi. Si distingue tra sordità congenita, sussistente dalla nascita e ipoacusia acquisita in età adulta, dovuta a varie cause.

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Pensione di invalidità per sordità parziale (ilovetrading.it)

Sia per la sordità congenita sia per quella acquisita in età evolutiva (cioè fino al 12° anno di età), che abbia comportato un danno all’apprendimento del linguaggio parlato, la normativa stabilisce un sussidio economico. Si tratta della pensione di invalidità per sordità parziale. Dopo il compimento del 12° anno, invece, l’ipoacusia si considera alla stregua delle altre patologie che consentono il riconoscimento dell’invalidità civile.

Pensione di invalidità per sordità parziale: i requisiti per richiederla

La pensione di invalidità per sordità parziale è erogata per 13 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda.

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I requisiti per la pensione destinata ai sordi parziali (ilovetrading.it)

Per il riconoscimento della pensione di invalidità parziale, è necessaria la sussistenza di tali requisiti:

  • età compresa tra i 18 e i 67 anni;
  • sordità congenita o acquisita in fase di crescita, con un livello di ipoacusia di almeno 60 dB di media tra le frequenze di 500, 1000 e 2000 Hz nell’orecchio migliore con annessa difficoltà nel linguaggio parlato;
  • reddito personale non superiore a 17.920 euro;
  • cittadinanza italiana o iscrizione all’Anagrafe del Comune di residenza (per gli stranieri). I cittadini extracomunitari devono avere un valido permesso di soggiorno di almeno un anno;
  • residenza stabile e abituale in Italia.

Per il riconoscimento della sordità bisogna presentare apposita domanda. È necessario munirsi del certificato medico introduttivo, rilasciato da un medico dell’ospedale o dell’ASL e, successivamente, compilare e inviare la domanda di Accertamento Sanitario tramite il sito dell’INPS o un CAF/Patronato. Si viene, infine, sottoposti a visita medica dinanzi ad una Commissione medico-legale che rilascia un verbale, accertante l’invalidità.

Ulteriori vantaggi legati alla sordità

Oltre alla pensione di invalidità per sordità, la normativa prevede altre agevolazioni in favore dei soggetti con deficit uditivo, a seconda della percentuale di gravità della patologia.

In particolare, spettano i seguenti benefici:

  • con invalidità superiore al 33%: esenzione dal pagamento degli apparecchi acustici;
  • con invalidità superiore al 46%: iscrizione alla lista delle categorie protette;
  • con invalidità compresa tra il 50% e il 67%: diritto a richiedere congedi e permessi lavorativi ed esenzione dal pagamento del ticket sanitario;
  • con invalidità superiore al 74%: erogazione di un assegno mensile;
  • con invalidità totale al 100%: diritto alla pensione di inabilità e, eventualmente, all’indennità di accompagnamento.
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