Come funziona il pagamento dell’IMU in caso di comproprietà e quali sono le conseguenze se si sbaglia qualcosa? Ecco come bisogna procedere
Quando si parla di IMU spesso si pensa che il pagamento faccia capo ad una sola persona, il proprietario dell’abitazione e che quindi la procedura sia piuttosto semplice. Ma come ci si comporta nel caso di comproprietà?
Ad esempio qualora l’immobile sia in regime di comunione dei beni tra moglie e marito oppure tra eredi. Lo pagherà solo uno di loro oppure l’imposta andrà suddivisa tra tutti? Insomma quello che in tanti si domandano è a chi spetta pagarlo e sulla base di quali quote.
Qualora più soggetti siano proprietari del medesimo immobile, la risposta è quella che probabilmente vi aspettereste: ognuno è tassato pro-quota. La tassa dunque grava su ogni persona identificata come proprietario e percentualmente si fa riferimento alla quota di proprietà. Qualora si tratti di due coniugi ognuno dovrà pagare il 50% dell’imposta. Se però l’immobile è stato ereditato da tre diverse persone, ognuno di loro dovrà versare il 33% dell’imposta.
Ma cosa accade qualora uno di loro non dovesse versare la sua quota di IMU? Non è prevista la solidarietà passiva, pertanto gli altri soggetti che hanno pagato regolarmente la loro parte di imposta non rischiano nulla. Infatti il Comune (L’IMU è un’imposta comunale) non potrà pretendere che uno degli altri comproprietari vada a versare la quota che un altro non ha pagato.
Altro aspetto da tenere in considerazione è che, qualora per uno dei comproprietari l’immobile sia una prima casa, potrà beneficiare dell’esenzione IMU legata all’abitazione principale. A patto che vi risieda o che abbia dimora abituale nell’abitazione. Questa agevolazione resterà limitata solo ad uno dei comproprietari e non vi sarà la possibilità di estenderla ad altri.
Per fare un esempio se quattro fratelli ereditano una casa ma solo due sorelle vivono con residenza in essa, loro non dovranno pagare la tassa mentre gli altri due fratelli dovranno versare il 25% a testa. In caso di successione con arretrati IMU riguardanti le annualità nelle quali il defunto risultava ancora proprietario, verranno ‘trasmesse’ agli eredi che dovranno pagarle sulla base delle quote di successione che spettano ad ognuno di loro. Anche in questo caso la solidarietà passiva non è prevista.
In caso di nuda proprietà non si è tenuti a pagare l’IMU. Saranno il titolare dell’usufrutto o del diritto dell’abitazione a dover provvedere al pagamento dell’imposta. Qualora dovessero però possedere i requisiti per l’esenzione anche loro potranno evitare il versamento.
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