IMU non pagata, spetta agli eredi ma anche con sanzione? Analizziamo nel dettaglio cosa dice la legge in merito e come pagare il giusto, senza aggravio.
L’IMU è un’imposta che i proprietari di diverse categorie di immobili hanno l’obbligo di versare entro le date stabilite per legge. Si tratta di una tassa di competenza comunale che prevede il pagamento in due tranche, ovvero un acconto a metà anno ed un saldo a fine anno. Infatti l’acconto deve essere versato entro il 16 giugno mentre il 16 dicembre è il termine ultimo per il pagamento, senza sanzioni, dell’importo a saldo.
Ricordiamo che con possessore di un immobile si intende, oltre al proprietario, anche chi detiene un diritto reale di godimento sull’immobile ovvero, per fare un esempio, l’usufrutto. Qualora si vada oltre i limiti previsti per legge vi è comunque la possibilità di effettuare il pagamento mediante il ravvedimento operoso che consente di versare una sanzione di importo ridotto (differenziato in base al tempo trascorso dal giorno ufficiale della scadenza).
Imu non pagata, tocca agli eredi dell’immobile sanzioni comprese? Cosa prevede la legge
Una domanda molto frequente legata all’IMU è che cosa accada qualora il possessore di un immobile muoia prima di pagare l’imposta ed esso venga ereditato dai parenti. Ovvero se gli eredi siano tenuti o meno a pagare questa tassa al posto del parente venuto a mancare, e se debbano versare anche una sanzione. Se ad esempio risulta che il proprietario non ha versato l’Imu dal 2020 al 2022 e in quell’anno sia deceduto, cosa accadrà agli eredi nel 2023?
Ricordiamo che con ravvedimento operoso si intende il mettersi in regola prima che il Fisco si renda conto del mancato pagamento ed invii una contestazione in merito alla violazione. Prevede infatti il pagamento dell’imposta omessa ed in aggiunta di una sanzione ridotta (indicata nell’art. 13. D. Lgs. n. 472 del 1997) e degli interessi al tasso legale annuo per i giorni di ritardo nel pagamento.
Cosa devono fare gli eredi
Ebbene la risposta alla domanda di cui sopra è che si, gli eredi dovranno rispondere dell’Imu non pagata. Il Comune potrà cioè emettere un accertamento nei loro confronti in merito alle annualità per le quali l’imposta non è stata versata. All’erede è consentito anche servirsi del ravvedimento operoso.
Non è previsto, sia nel caso di accertamento che del ravvedimento, il pagamento della sanzione da parte dell’erede che dovrà versare i soli interessi. “La sanzione – si legge nel comma 2 art. 2 D. Lgs. 472 del 1997 – è riferibile alla persona fisica che ha commesso o concorso a commettere la violazione”. Anche l’Agenzia delle Entrate ha specificato che essendo la sanzione personale non ne è prevista l’intrasmissibilità (Circolare n. 29/E del 2015).