Cosa significa rientrare nelle categorie protette? Un’informazione utile per molti che vi rientrano ma non lo sanno e si perdono diversi vantaggi fiscali e previdenziali.
In Italia è possibile che dei cittadini ignorino di rientrare in una categoria protetta e quindi non godano di tutti i relativi vantaggi della posizione. Un rapido ripasso di cosa significa essere una categoria protetta e cosa comporti non può che fare bene.
Se è vero che il valore di uno Stato si misura da come tratta i suoi ultimi, in Italia non siamo affatto indietro per quanto riguarda l’assistenza alle categorie protette. Quando pensiamo alle categorie protette di una nazione è lecito che la mente vada a prendere le persone con disabilità, incapaci per questioni di patologie fisiche o mentali di provvedere a loro stesse, ma non è solo questo. Non è vero che tutte le persone con disabilità rientrano nell’insieme delle categorie protette, ma chi vi rientra ha a disposizione una serie di vantaggi che possono rendere la sua vita un po’ più facile.
Per rientrare nella categoria protetta occorre presentare una domanda e seguire un preciso iter che comprende documentazioni e requisiti minimi per essere accettati. Per rientrare in una delle liste delle categorie protette bisogna rispettare alcuni dei seguenti requisiti:
Innanzi tutto è un lasciapassare privilegiato per trovare un lavoro. Datori di lavoro sia pubblici che privati devono assumere una certa percentuale di lavoratori ascritti a una categoria protetta tra i propri ranghi.
La legge impone che in una azienda che ha tra i 15 e i 35 dipendenti, almeno 1 deve essere in categoria protetta. In una azienda da 36 a 50 dipendenti almeno 2 devono essere in categoria protetta.
Per aziende con più di 50 dipendenti il 7% del totale devono essere in categoria protetta. Queste assunzioni valgono sia per i datori di lavoro pubblici che per i privati, quindi si ha un passaggio privilegiato anche per i concorsi pubblici.
Per iscriversi alle liste bisogna appartenere a una delle situazioni sopra elencate per poi produrre e presentare i documenti che attestano che la situazione di invalidità sia vera. Si devono dunque presentare assieme alla domanda tutti i documenti medici del caso.
Una volta prodotta tutta la documentazione necessaria questa può essere presentata ad un centro per l’impiego della propria città. In questo modo si viene messi nella graduatoria delle assegnazioni di posti di lavoro per persone in categoria protetta. La posizione in graduatoria dipende da diversi fattori come:
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