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Assegno Unico e CRS: attenzione, cambia tutto e c’è la questione della compatibilità | Attento a non sbagliare

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Antonia Festa

La Carta Risparmio Spesa è cumulabile con l’Assegno Unico? È il dilemma che affligge molti italiani. Scopriamo cosa prevede la normativa.

È richiedibile la Carta Risparmio Spesa da parte dei nuclei familiari in difficoltà economiche e con reddito basso.

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Come usare la Carta Risparmio Spesa? (ilovetrading.it)

Si tratta di una card del valore di 382, 50 euro, ricaricata una tantum, destinata all’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, come i farmaci.

La Carta va ritirata presso gli Uffici postali e può essere usata soltanto presso gli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa.

Il nuovo sussidio, tuttavia, non è compatibile con tutte le misure di sostegno al reddito. Il Decreto interministeriale del 12 maggio 2023, infatti, specifica delle ipotesi di incompatibilità.

Non possono ricevere la Carta Risparmio Spesa i titolati di:

  • Reddito di Cittadinanza o Assegno di Inclusione;
  • Naspi;
  • Indennità di mobilità o Fondi di solidarietà per l’integrazione al reddito;
  • Cassa Integrazione Guadagni (CIG).

Oltre ai casi di incompatibilità, ci sono ulteriori condizioni da rispettare per avere diritto alla Carta Risparmio Spesa.

Carta Risparmio Spesa: chi sono i beneficiari?

Bisogna possedere specifici requisiti per ottenere il Bonus di 382,50 euro.

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La Carta Risparmio Spesa spetta a chi percepisce l’Assegno Unico? (ilovetrading.it)

I nuclei familiari beneficiari devono avere un ISEE inferiore a 15 mila euro e devono avere la residenza in Italia.

Hanno, poi, la priorità ai fini del riconoscimento del sussidio i nuclei formati da:

  • almeno 3 componenti, di cui uno nato entro il 31 dicembre 2009;
  • almeno 3 componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005;
  • almeno 3 membri.

La normativa specifica anche che non bisogna presentare alcuna richiesta per ottenere la Social Card. Spetta ai singoli Comuni contattare coloro che hanno tutti i requisiti per accedere all’agevolazione.

I beneficiari, in seguito alla comunicazione del Comune di residenza, dovranno soltanto recarsi presso le sedi territoriali di Poste Italiane e ritirare la card.

Attenzione, però, per non decadere dal sussidio è necessario usare la Carta e compiere il primo acquisto tassativamente entro la metà del mese di settembre 2023.

La Carta è concessa anche ai percettori dell’Assegno Unico? Tutta la verità

Molte famiglie beneficiano dell’Assegno Unico. Potranno ottenere anche la Carta Spesa?

Nonostante i casi di incompatibilità con il nuovo Bonus, che abbiamo elencato, la Social Card è cumulabile con l’Assegno Unico.

Ricordiamo che quest’ultimo è un sussidio economico, attivo dal 1° marzo 2022, rivolto alle famiglie con figli fiscalmente a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni. Non è legato al possesso di un determinato valore ISEE, tuttavia il suo ammontare varia a seconda di tale dato perché più basso è l’ISEE e più elevato sarà l’Assegno.

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