L’ISEE universitario 2023 consentirà di pagare meno tasse durante il prossimo anno accademico.
Vediamo quali documenti servono per calcolare l’ISEE universitario e in che modo consente di risparmiare. Gli studenti universitari che desiderano pagare meno tasse devono richiedere l’ISEE universitario 2023 presso un CAF abilitato.
Le università, infatti, suddividono gli universitari in base alle fasce di reddito. Ad ogni fascia corrisponde, poi, un determinato importo da corrispondere per coprire le tasse. L’indicatore servirà anche per ottenere Borse di studio e per avere accesso agli alloggi universitari.
In linea di massima l’ISEE universitario non differisce da quello “normale” ma se non si spunta la casella di riferimento si rischia di incorrere in multe onerose. Vediamo come ottenerlo e quali documenti presentare.
La famiglia dello studente universitario dovrà recarsi presso un CAF o un commercialista per fare richiesta di rilascio della Dichiarazione Sostitutiva Unica che permetterà il calcolo dell’ISEE. Gli interessati possono anche agire in autonomia sfruttando il modello 730 precompilato ma per avere la certezza di non commettere errori consigliamo di rivolgersi ad intermediari esperti.
I documenti da presentare sono
Le informazioni fornite dovranno riguardare tutti i membri del nucleo familiare. Inoltre, occorrerà specificare che il modello ISEE richiesto è quello ai fini universitari, per accedere alle prestazioni di diritto allo studio universitario.
Una volta presentata la DSU bisognerà attendere circa 15 giorni per ottenere il valore dell’Indicatore. Poi si potrà procedere con la domanda dei benefici presso la propria università e della Borsa di studio. Gli atenei hanno la possibilità di acquisire in autonomia le informazioni di interesse accedendo alla banca dati dell’INPS rispettando la privacy e previa autorizzazione da parte dello studente rilasciata online.
Ultima puntualizzazione sull’ISEE dello studente indipendente. Si dovranno verificare i requisiti per l’indipendenza dell’interessato rispetto al nucleo familiare. Lo studente si considera parte del nucleo dei genitori se vive in una residenza non di proprietà da meno di due anni dalla presentazione della DSU. Infine ci sarà il controllo reddituale (9 mila euro di limite minimo).
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