La miglior cosa da fare quando si trova una multa sul parabrezza è passare al commissariato più vicino. Potrebbe essere fasulla.
Non c’è cosa peggiore di fermare l’auto per qualche minuto e al ritorno ritrovare un tagliando sul parabrezza. Se ciò accade, di solito, è perché non si è rispettato il regolamento del Codice della Strada riguardante il modo giusto di sostare. Ma non sempre è così e, a volte, può capitare che la provenienza del documento sia alquanto dubbia.
Il consiglio, quindi, è sempre quello di accertarsi prima di pagare una multa che si trova poggiata sul parabrezza. Per poterlo fare, la miglior cosa sarebbe quella di raggiungere il commissariato di zona e certificarne la veridicità. Questo è il modo giusto di comportarsi, onde evitare di pagarla ma ad un destinatario che è del tutto errato. In effetti, gli automobilisti sono continuamente preda di malintenzionati, quindi è meglio prestare la massima attenzione.
In particolare, sono arrivate diverse segnalazioni agli agenti in merito a delle contravvenzioni ritrovate sul vetro delle automobili. Queste ultime erano del tutto false e sembra stiano diventando il “tormentone” dell’estate fra gli automobilisti. La caccia a dei finti agenti, quindi, è partita in maniera sfrenata, dal Nord al Sud della penisola italiana.
Il trucco del verbale: fate attenzione alle multe sul parabrezza
I pagamenti vengono indirizzati su dei conti correnti del tutto privati, quindi verso delle persone truffaldine che hanno ingegnato questo implacabile metodo. Basta un tagliando sul tergicristallo dell’auto per poter raggirare gli automobilisti meno attenti e sembra essere identico a quello che rilasciano gli agenti o gli ausiliari in strada.
Di solito, questi finti verbali vengono lasciati anche su alcune auto che non si trovano in sosta vietata, cosa che fa arrabbiare ulteriormente chi ha parcheggiato nelle zone adibite. Trovare una sosta diventa sempre più difficile, specie nei centri città o, soprattutto in questo periodo estivo, lungo i lidi. Un’ulteriore ansia per chiunque possegga un’auto è del tutto da scongiurare, ma i geni del male delle multe false sembrano non curarsene.
Ma questo non è l’unico “tormentone” estivo per chi vive le strade con il proprio mezzo di trasporto. In effetti, vengono segnalati anche diversi autovelox nascosti o invisibili, magari situati dietro a dei cespugli non potati. In questo caso le contravvenzioni che arrivano sono reali, quindi massima attenzione ai limiti di velocità, da 30 km/h o da 50 km/h, che si trovano sui percorsi urbani. Distrarsi, in questi casi, può essere fatale e pericoloso.