Arriva l’abolizione dell’Irap, che verrà sostituita da una nuova tassa. Ecco quanto bisognerà pagare adesso e gli altri cambiamenti.
La riforma fiscale del giorno riguarda l’abolizione dell’Irap, ovvero l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Questo tributo è sempre stato soggetto di controversie per via delle modalità di calcolo molto complicate e gli oneri aggiuntivi. Ci sono anche molte pronunce che definiscono quando scatta l’obbligo dell’Irap, altro motivo che ha portato alla sua cancellazione. Per non privare di copertura finanziaria la spesa pubblica, però, il governo ha preparato un’imposta sostitutiva. Ecco cosa ci aspetta.
La riforma fiscale in arrivo prevede il superamento dell’Irap con una delega al Governo. La riforma darà priorità a società di persone e associazioni professionali, mentre le ditte sono già esenti dal tributo. La nuova tassa prenderà la forma di un’Ires extra, per mantenere l’invarianza del gettito e mantenere il finanziamento della sanità regionale. L’Irap è sempre stato, come già detto, soggetto a molte critiche per le sue complessità e perché gravava principalmente sul costo del personale. Il nuovo Ires seguirà le stesse regole dell’Ires regolare, senza la possibilità di riporto delle perdite. Questo semplificherà la dichiarazione fiscale per le imprese e consentirà di evitare la doppia dichiarazione.
L’obiettivo della riforma è ottenere l’invarianza del carico fiscale, sia per imprese che per professionisti, evitando di spostare il carico da una categoria di contribuenti a un’altra. Di conseguenza, l’Ires addizionale dovrà sostituire l’Irap senza aumentare il carico fiscale totale. Dovrà anche tenere conto delle deduzioni fiscali attualmente consentite dall’Irap, che dovranno essere incluse nella nuova Ires.
Uno dei problemi principali dell’Irap era la duplicazione degli adempimenti dichiarativi e dei versamenti dei contribuenti, insieme allo sdoppiamento degli accertamenti fiscali. Ora che l’Irap è abolito e verrà introdotto l’Ires addizionale ci sarà la possibilità di semplificare queste procedure notevolmente, grazie all’uso di una dichiarazione fiscale unica. Questo ridurrà di molto il carico burocratico per imprese e professionisti.
L’Ires addizionale avrà fondamentalmente la stessa base imponibile del precedente Ires, che renderà la dichiarazione fiscale semplice e uniforme. Ci saranno, però, delle differenze da non trascurare, visto che l’Ires non permetterà il riporto delle perdite (a differenza dell’Irap). Questo richiederà molta attenzione da parte delle imprese al fine di garantire una corretta pianificazione fiscale durante la dichiarazione fiscale. Nonostante questo inconveniente, lo snellimento del processo sarà sicuramente apprezzato.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…