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Luce e gas: se non fai la nuova autolettura rischi grosso | Allarme e cosa fare subito

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Antonia Festa

Esiste un metodo per tenere a bada i consumi di gas ed elettricità e risparmiare: l’autolettura. Come si effettua? È importante saperlo.

L’autolettura è un’operazione importantissima per varie ragioni. Innanzitutto, permette di risparmiare sulle spese per gas ed elettricità. I costi, infatti, vengono determinati sulla base dei dati di consumo reale riportati sul contatore di casa, senza dover fare affidamento su quelli presentati dal fornitore.

Contatore luce gas
In cosa consiste l’autolettura? (Ilovetrading.it)

Effettuare l’autolettura del contatore è molto facile, basta registrare autonomamente le informazioni relative al consumo di luce o gas che appaiono sul dispositivo. A seconda della scadenza prevista dal contratto, i dati possono essere inviati al gestore sia telematicamente (tramite e-mail, sito oppure app) sia telefonicamente, chiamando il numero di assistenza del fornitore.

L’autolettura, inoltre, non è obbligatoria per i contatori elettronici, di ultima generazione, perché le informazioni relative ai consumi vengono inviati in automatico al gestore. È sempre opportuno, tuttavia, effettuare un controllo, per scovare eventuali irregolarità.

Autolettura del contatore del gas: tutti i passaggi per effettuarla correttamente

Come si svolge l’autolettura del contatore del gas? L’operazione richiede pochi minuti. È sufficiente aprire lo sportello e alzare il coperchio situato sopra all’incavo in cui ci sono i dati.

Autolettura contatore
Autolettura contatore gas e elettricità (Ilovetrading.it)

Le cifre da memorizzare e da inviare al fornitore sono, di solito, quelle di colore nero nei contatori più vecchi. Sui contatori digitali, invece, i dati da prendere sono quelli che si trovano dopo la virgola. Dopo aver annotato tutti i consumi, è importante richiudere lo sportello del contatore.

Come leggere i dati sul contatore dell’energia elettrica? Un poco più complicata è l’autolettura del contatore dell’elettricità. In questo caso, infatti, potrebbero esserci delle discordanze in base alle varie tipologie di contatori. Su quelli più vecchi, è necessario guardare le cifre poste sul display centrale e, in particolare, quelle prima della virgola.

Per i contatori elettronici, invece, bisogna premere più volte un pulsante. È, poi, fondamentale sapere se il proprio contratto è “monorario” oppure “per fasce orarie“. Nel primo caso, servono solo le cifre poste sotto il pulsante “A” o “A+”.

Nel secondo caso, sul contatore appaiono vari numeri, a seconda delle fasce orarie.

Di solito, sono 3:

  • F1, per la fascia oraria tra le 8 e le 19;
  • F2, per la fascia mattutina 7-8 è per quella serale 19-23;
  • F3, relativa alla fascia 23-6 e ai festivi, tra cui le domeniche.

Per ciascuna fascia, va letto il relativo dato, ad esempio alla fascia F1 corrisponde il dato A1, a quella F2 il dato A2 e alla fascia F3 il dato A3.

I dati devono essere inoltrati al proprio fornitore, telefonicamente oppure in maniera telematica, entro le scadenze riportate sulla bolletta e precisando il codice cliente univoco personale, indicato sia sulle fatture sia sul contratto.

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