L’inflazione ci ha reso tutti più poveri. Ecco i dati attuali e cosa potrà accadere nei prossimi mesi in Italia e in Europa.
Gli ultimi mesi hanno visto il nostro Paese in grande difficoltà sotto il profilo economico. Il caro-vita ha colpito duramente gli italiani che, oggi, guardano al futuro con grande pessimismo, vedendolo ancora più nero rispetto al passato e al presente. Ma è davvero così? L’inflazione che ci ha reso tutti più poveri continuerà a salire? Ecco cosa dicono gli esperti.
A pesare sulla vita economica degli italiani sono i rincari che hanno riguardato un po’ tutto. Dall’energia, con le ormai temutissime bollette di luce e gas. Passando per il carburante: gli aumenti di diesel e benzina hanno colpito soprattutto chi utilizza il proprio mezzo per fini lavorativi e professionali.
Il caro-spesa, poi, ha spinto il Governo prima all’istituzione della carta acquisti da 382 euro per le famiglie meno abbienti e ora a convocare un tavolo per calmierare i prezzi di alcuni beni di prima necessità. Insomma, è sotto gli occhi di tutti che l’inflazione galoppante che vive il nostro Paese abbia eroso il potere d’acquisto degli italiani. Ma sarà sempre così? Ecco cosa dicono gli esperti.
Sicuramente l’estate non è iniziata benissimo, dato che abbiamo registrato rincari enormi sul costo dei biglietti aerei, su alberghi e ricettività in generale e persino sul costo di ombrelloni e lettini. Per gli italiani, storicamente popolo di risparmiatori, è diventato impossibile mettere qualche soldo da parte. Per l’Unione Consumatori, in media per una famiglia la spesa ulteriore su base annua è di 1.390 euro, 620 solo per prodotti alimentari e bevande analcoliche.
Gli ultimi dati ci dicono che l’inflazione in Italia si aggira sul 6,4%, in calo su base annua rispetto al +7,6% registrato a maggio. Una buona notizia, dunque. Ma esperti e associazioni di consumatori non sono soddisfatti perché dicono che l’inflazione stia scendendo troppo lentamente per poter dare effettivo respiro alla popolazione.
Stando alle previsioni dell’Eurostat, l’inflazione annua in Europa si sarebbe dovuta attestare al 5,5% a giugno 2023. Insomma, l’obiettivo di riportarla al 2% è ancora lontanissimo, anche per “colpa” del nostro Paese, che è tra i Paesi europei che stanno maggiormente trainando l’inflazione. Per ciò che concerne l’Europa, gli esperti pensano che l’inflazione complessiva possa attestarsi in media al 5,4% nel 2023, al 3,0% nel 2024 e al 2,2% nel 2025.
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