I rapporti che si costruiscono da adulti sono un’eco di quelli di cui si ha avuto esperienza da piccoli. In particolare per quanto riguarda l’amore.
Non sono pochi gli articoli scientifici che sottolineano come lo sviluppo cerebrale si completi del tutto verso i 12 anni del bambino. Alcune aree però si mostrano ricettive e ben strutturate già molto prima, in particolare l’amigdala, definita la “centralina emotiva” delle persone. Si tratta infatti della parte del cervello che attribuisce emozioni agli stimoli e ai ricordi. Quindi un bambino di qualche anno appena ha già diversi ricordi che gli evocano emozioni e che possono influenzare il suo concetto di amore.
Il rapporto che si stabilisce in tenera età tra il bimbo e chi si occupa di lui ha più valore di quanto si pensi per la vita emotiva dell’adulto. Può essere il padre, la madre, entrambi i genitori o un tutore, non importa di chi si tratti ma dell’affetto che si riceve. Se un bambino ha ricevuto attenzioni e amore sarà portato a ricercare rapporti simili, in caso sia stato trascurato invece le sue relazioni potrebbero non essere sane.
Se da piccoli ci si è sentiti al sicuro e amati si avrà un’autostima più forte di chi invece si è sentito abbandonato o non abbia ricevuto affetto. Così per il primo capire se la persona con cui sta lo ama davvero sarà facile, mentre chi di amore ne ha avuto poco potrebbe confondere i sentimenti di chi ha davanti.
L’amore che si dà è frutto del proprio passato
Le dinamiche all’interno delle coppie variano, ma i modelli di comportamento sono ricorrenti a seconda del rapporto avuto con i genitori. Chi sin da molto piccolo è stato lasciato spesso ad arrangiarsi, magari con l’idea di renderlo più autonomo, tenderà a sfuggire ai rapporti. Questo non perché gli manchi l’autostima, ma perché non è abituato ad avere qualcuno su cui contare oltre a sé stesso. Per lui l’amore sarà essere lasciato libero.
I bambini che invece hanno ricevuto un amore morboso da parte dei genitori sono quelli che avranno più confusione nel capire i rapporti sentimentali. Una madre o un padre iperprotettivi possono dare un concetto molto controverso di affetto al bambino, che tenderà a imitare questa dinamica. Non sarà raro che accusi il partner senza motivo o che usi il ricatto emotivo per spingerlo a fare ciò che vuole.