Amazon ha introdotto una nuova funzione shopping denominata One: i più critici paventano enormi pericoli per la privacy.
Che cos’è Amazon One e perché fa tanta paura? Fondamentalmente perché concretizza una tecnologia da molti avvertita come una deriva distopica. Si tratta del cosiddetto “pay by palm“, ovvero di un sistema per poter acquistare prodotti senza usare contanti. Niente carta, niente codici: con Amazon One si compra con un semplice gesto della mano.
Amazon è da anni impegnata nella rivoluzione del modello tradizionale di vendita, e dopo aver cambiato il mondo con il suo e-commerce, ora ha intenzione di modernizzare lo shopping fisico, portando a una mutazione del concetto stesso di pagamento contactless.
Con la sua ultima novità, il gigante della tecnologia statunitense offrirà ai propri clienti un altro metodo di pagamento: senza carta e senza codici, ma basato unicamente su un movimento del palmo della mano. In una nota rilasciata giovedì scorso, Amazon ha annunciato che il servizio di riconoscimento del palmo, chiamato Amazon One, sarà sfruttato per il pagamento, l’identificazione, l’iscrizione al programma fedeltà e l’ingresso in oltre cinquecento sedi di Whole Foods (i grandi supermercati gestiti dalla multinazionale) e Amazon Fresh in tutti gli USA, già entro la fine dell’anno.
La spaventosa rivoluzione di Amazon One: pagare con un gesto della mano
In pratica, invvece di estrarre una carta di credito o il telefono, i clienti abbonati al nuovo servizio dovranno semplicemente passare il palmo della mano su un dispositivo creato da Amazon (Amazon One, appunto) per pagare. E se si è già membri Prime, si potrà collegare la propria iscrizione ad Amazon One per poter godere di sconti e vantaggi in automatico per ogni acquisto.
Per ora la nuova tecnologia è già disponibile in duecento sedi in venti Stati degli Stati Uniti, tra cui Arizona, California, Oregon e Mississippi. “Entro la fine dell’anno, non avrai bisogno del tuo portafoglio per pagare quando farai il check-out in uno degli oltre 500 WholeFoods“, ha scritto Andy Jassy, CEO di Amazon su Twitter.
La novità sta facendo discutete in tutto il mondo. Alcuni già la interpretano come sintomo finale di disumanizzazione o di digitalizzazione totale: si teme che la nuova tecnologia possa essere rischiosa a più livelli, dalla privacy al rismarmio, dal controllo della deriva tecnologica alla riduzione a puro consumatore dell’essere umano. Per altri è solo una comodità, che permetterà di girare senza portafogli.
Secondo l’azienda, il pagamento con il palmo è sicuro e non può essere clonato perché la tecnologia esamina sia il palmo che la struttura venosa sottostante per creare delle vere e proprie “firme palmari“, uniche per ogni cliente. Ogni firma è associata a una rappresentazione vettoriale numerica ed è archiviata in modo sicuro nel cloud AWS.
Un palmo, secondo molte ricerche, è il fattore biometrico più sicuro da usare, perché dalla sua rappresentazione non è possibile identificare una persona. E Amazon ha anche annunciato che i dati palmari non saranno condivisi con terze parti, anche “in risposta alle richieste del Governo”.
