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Concorso insegnanti, in arrivo due bandi: i requisiti per partecipare e le prove da superare

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Marina Nardone

Grande notizia per gli insegnanti. Per loro sono in arrivo due bandi. Ecco come prendervi parte e quali sono le prove da superare. 

Per quanto riguarda l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, sono appena usciti due bandi, uno ordinario e uno straordinario quindi due bandi totalmente distinti. A chi sono rivolti e chi potrà sostenerli?

Due bandi per gli insegnanti
Nuove assunzioni per gli insegnanti- Ilovetrading.it

I posti sono oltre 6 mila ed essendo due bandi, i requisiti variano. Una quota di questi posti, è riservata a chi già lavora nella scuola. Annunciati dal Ministero dell’istruzione il reclutamento degli insegnanti per la materia di religione, rientrano nei concorsi destinati ai lavoratori della scuola.

Concorso insegnanti religione, ecco chi può partecipare a ordinario e straordinario

Il nuovo decreto Pa, ha alzato la quota dei posti liberi da 50 al 70% per quelli riservati a chi desidera proporsi per il concorso straordinario che prevede che si abbia almeno tre anni di lavoro consecutivo come insegnante di religione cattolica.

Due bandi per gli insegnanti
Insegnante in una scuola- Ilovetrading.it

Ovviamente, si abbassa quella parte di posti che sono destinati al concorso ordinario e che dal 50 scende al 30% e dedicata a chi abbia i requisiti per insegnare religione ma non abbia 3 anni di servizio per la stessa materia.
Gli insegnanti che partecipano al concorso, sia ordinario che straordinario, devono avere un riconoscimento di idoneità che viene rilasciato dall’ordinario della diocesi competente e almeno uno di questi titoli di studio:

  • Titolo accademico in teologia oppure nelle diverse discipline ecclesiastiche che sia stato ottenuto presso una facoltà che è stata approvata dalla Santa Sede;
  •  Un attestato di qualifica di corso di studi teologici presso un seminario maggiore;
  •  Laurea magistrale con indirizzo scienze religiose ottenuto presso una scuola superiore di scienze religiose sempre approvata dalla Santa Sede.

I titoli sopra indicati sono validi per insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado. Per quanto riguarda gli insegnanti di religione per la scuola dell’infanzia e la primaria i titoli di studio sono:

  • Essere insegnanti ed avere uno dei titoli sopra elencati;
  •  Essere diaconi, sacerdoti o religiosi con qualifica riconosciuta dalla Conferenza episcopale del nostro Paese;
  •  Essere insegnante in possesso di master che è stato riconosciuto dalla Cei.

Ricordiamo che i concorsi per quanto riguarda gli insegnanti di religione sono il risultato di un accordo tra l’ex ministro Azzolina e la Cei, quindi vecchio ormai tre anni.

Seguendo le nuove regole che sono state introdotte dal nuovo Ministero dell’istruzione ed in accordo con le linee del Pnrr, le prove saranno due:

  • una prova scritta;
  •  una prova orale.

Per quanto riguarda la prova scritta dovrebbero essere quesiti a risposta multipla che riguardano i seguenti argomenti:

  • Pedagogia;
  • Psicopedagogia;
  •  Metodica didattica;
  • Informatica;
  • Lingua inglese

La prova orale invece accerta le competenze e le conoscenze sulla materia anche con lezione simulata.
Per avere certezza di tale prove però serve attendere il bando o i bandi del/i concorso/i.

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