C’è un folto numero di lavoratori che può esultare con oltre 500 euro in più ad agosto. Ma altri resteranno a bocca asciutta…
Una buona notizia, ogni tanto. Ad agosto un folto numero di lavoratori potrebbe avere in busta paga ben 534 euro in più. Andiamo a vedere i vari scaglioni di aumento e a chi spettano queste somme extra.
Sicuramente una buona notizia, per molti, in realtà, una manna dal cielo. Proprio nel periodo in cui vengono cancellati diversi sussidi (tra cui il Reddito di cittadinanza) e in cui si discute di salario minimo.
Il tema degli stipendi, peraltro, è molto dibattuto nel nostro Paese, dato che recentemente si è registrato un calo in Italia: -7,5% nel 1° trimestre 2023 secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).
Ora, però, la buona notizia sugli aumenti di agosto: una somma che doveva arrivare già a luglio. A essere interessati 3,2 milioni di cittadini, prevedendo 13 mensilità, spalmate su tutto il 2023. Il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha stanziato un miliardo di euro per sostenere un determinato tipo di lavoratori contro il caro vita. Andiamo a vedere i dettagli.
Chi avrà l’aumento ad agosto?
La busta paga, dunque, sarà più gonfia per i dipendenti della pubblica amministrazione: finalmente con la prima rata del bonus una tantum pari all’1,5% della retribuzione, introdotto dal governo nell’ultima Legge di Bilancio.
Buone, anzi, ottime notizie, dato che alcune categorie che troveranno in busta paga oltre 500 euro in più. 534 per la precisione. L’importo del bonus è proporzionale a quanto si guadagna, quindi più è alto lo stipendio, più si avrà un aumento sostanzioso. Qualcuno potrebbe gridare all’attentato alla giustizia sociale, ma tant’è.
Si tratta di una sorta di anticipo di quanto spetterebbe ai lavoratori pubblici per il rinnovo dei contratti collettivi per il triennio 2022-2024 ed è un bonus una tantum riservato a chi lavora in tutte le Amministrazioni dello Stato. Quindi anche chi ha stipendi già molto elevati come magistrati e chi ha in corso una carriera diplomatica e prefettizia.
Gli aumenti partono da un minimo di 30 euro e vanno a salire. In linea generale, gli aumenti dovrebbero aggirarsi attorno ai 185 euro lordi, ma, come detto, si potranno toccare anche picchi di 534 euro. A non festeggiare saranno invece gli insegnanti supplenti, che dovranno attendere il mese successivo per avere questo bonus una tantum stanziato dal Governo.