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Risparmiare sulla rata del mutuo si può con la rinegoziazione: i nuovi importi

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Daniele Orlandi

Quanto si può risparmiare rinegoziando il mutuo, data la situazione negativa in termini di crescita dei tassi di interesse? Ecco come può cambiare la rata

Che i tassi legati alle rate del mutuo siano cresciuti considerevolmente non è certo una novità ed una delle possibilità che consentono di ottenere un cospicuo risparmio sul fronte del caro mutui è la rinegoziazione. Uno strumento che permette di ottenere un miglioramento dal punto di vista dell’importo della rata sui finanziamenti a tasso variabile, ovvero di abbassare la mensilità del mutuo.

rinegoziazione mutuo, quando conviene farla
Perché conviene rinegoziare il mutuo a tasso variabile (ilovetrading.it)

Le opzioni per la modifica delle condizioni del mutuo sono molteplici e le più utilizzate, sono sicuramente surroga e rinegoziazione. In questo articolo ci concentriamo sul secondo strumento, un processo attraverso il quale si richiede alla banca di modificare le condizioni del mutuo sottoscritte a suo tempo, allo scopo di ottenerne di più favorevoli.

Rinegoziare il mutuo, perché conviene farlo? Cosa prevede questo strumento

Questo sistema permette di ridurre le rate o, in alternativa, di allungare la durata del contratto. O ancora di richiedere un tasso di interesse inferiore o l’applicazione di un’altra tipologia di tasso di interesse. Si tratta di un metodo molto utile in particolare nel caso in cui si stia attraversando un periodo economicamente complesso o vi siano importanti e impreviste spese da sostenere. Il risultato è riuscire ad ottenere maggiore liquidità a disposizione che potrà essere usata per i costi imprevisti ma anche per investimenti, grazie ai quali abbattere ulteriormente l’aumento del tasso di interesse.

La banca potrebbe rifiutarsi di rinegoziare
Qual è la rinegoziazione obbligatoria per legge (ilovetrading.it)

La rinegoziazione è sempre possibile ma non sempre conveniente: optare per essa dopo poco tempo dalla stipula può essere vantaggioso, mentre se un mutuo è nelle sue fasi conclusive non molto. Può essere effettuata sia con la propria banca che con un nuovo istituto: ricordiamo che la banca non è però obbligata a concederla ed in questo caso ci si può rivolgere a terzi. Vi è però una rinegoziazione obbligatoria per legge inserita nella Manovra di Bilancio 2023 e che consente di passare dal tasso variabile al fisso nel caso in cui il mutuo abbia debito residuo inferiore ai 200mila euro e l’Isee del mutuatario sia inferiore a 35mila euro. Non devono inoltre esserci ritardi nei pagamenti.

Vantaggi e svantaggi della rinegoziazione

Conveniente ma non esente da rischi: le nuove condizioni della rinegoziazione potrebbero portare anche ad un aumento delle rate mensili oppure avere commissioni aggiuntive. Potrebbe anche comportare una riduzione del valore della proprietà dal momento che la banca potrebbe pretendere una garanzia aggiuntiva. Ogni dettaglio deve essere dunque valutato accuratamente per poter godere davvero dei risparmi connessi a questo strumento.

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