Dal 24 luglio 2023 si apre un nuovo capitolo della storia di Poste Italiane, in arrivo novità gestionali e sulla consegna dei pacchi.
Poste Italiane entra in una nuova era. L’azienda di stato responsabile della gestione della posta e della consegna dei pacchi, si adeguerà all’aumento dell’inflazione, e di conseguenza, partirà con una serie di rincari sulle tariffe per tutti i suoi servizi.
L’autorizzazione a questo adeguamento è stata concessa dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) con una delibera datata 27 giugno 2023. Secondo l’Agcom, questa decisione è stata presa “considerando l’opportunità di consentire a Poste Italiane il recupero dell’inflazione registrata nel secondo semestre del 2022 e nel primo semestre del 2023, al fine di perseguire la corrispondenza delle tariffe dei servizi universali con i sottostanti costi di produzione.”
Poste Italiane: nuove tariffe di raccomandate, lettere e pacchi
Le nuove tariffe avranno un impatto su vari servizi offerti da Poste Italiane, tra cui l’invio di lettere, pacchi e raccomandate. Ad esempio, per un invio in posta ordinaria all’interno dell’Italia (20 grammi), il costo passerà da 1,20 euro a 1,25 euro.
(Foto ANSA) Aumento del costo dei servizi di Poste Italiane (www.ilovetrading.it)Nel caso di posta prioritaria (100 grammi) all’interno del Paese, il costo del francobollo aumenterà da 2,80 euro a 2,90 euro. Anche le tariffe per le raccomandate subiranno un incremento, con un rincaro di 20 centesimi per gli invii fino a 20 grammi, portando il costo da 5,60 euro a 5,80 euro. Lo stesso aumento sarà applicato anche alla Raccomandata giudiziaria e alla Posta raccomandata da te (Retail).
Le spese postali per spedire un pacco ordinario in Italia subiranno un incremento di 50 centesimi per gli invii da 0 a 3 kg di formato standard, passando da 9,40 euro a 9,90 euro. Inoltre, le tariffe per spedire un pacco ordinario all’estero aumenteranno per tutti i Paesi di destinazione. Ad esempio, la Zona 1, fino a 1 Kg, vedrà un aumento da 24,00 euro a 24,80 euro. Anche nel caso di pre-accettazione online, le tariffe subiranno variazioni, con la Zona 1, fino a 1 Kg, passando da 23,00 euro a 23,80 euro.
Dall’altro lato, Poste Italiane sostiene che l’aumento delle tariffe sia necessario per compensare l’aumento dell’inflazione e per garantire la qualità e l’efficienza dei servizi offerti. Sottolineano che l’aumento delle tariffe è finalizzato a corrispondere ai costi di produzione sostenuti dall’azienda e a garantire la sostenibilità economica dell’attività.
Tuttavia, molti critici rimangono scettici e chiedono una maggiore trasparenza riguardo ai costi di produzione e una valutazione più approfondita delle alternative per contenere gli aumenti delle tariffe. Essi suggeriscono che un dialogo aperto tra Poste Italiane, l’Autorità di regolamentazione e i rappresentanti dei consumatori possa portare a soluzioni più equilibrate e giuste per tutte le parti coinvolte.