Ci sono importanti novità che riguardano l’aggravamento e la revisione dell’invalidità. È importante conoscerle per non commettere errori.
Scopriamo quali sono le differenze tra il concetto di aggravamento e revisione dell’invalidità. Ma soprattutto vediamo come avviare la procedura per l’una e per l’altra.
Si parla di aggravamento dell’invalidità civile quando un cittadino, a cui è già stato riconosciuto un determinato grado di invalidità, dopo ulteriori controlli medici, mostra dei peggioramenti della sua disabilità. In tal caso, è necessario che avvenga l’aggiornamento della percentuale di invalidità riconosciuta e, di conseguenza, la possibilità di accedere a ulteriori agevolazioni e benefici.
La revisione dell’invalidità, invece, è uno strumento che serve a controllare periodicamente che il soggetto, a cui è stato riconosciuto determinato grado di invalidità, conservi le condizioni di salute che gli hanno dato la possibilità di accedere alle agevolazioni e ai benefici previsti dalla legge.
Generalmente, nel verbale che indica il grado di invalidità è presente anche la data entro la quale la persona disabile dovrà sottoporsi ad un nuovo controllo. Per la revisione dell’invalidità, dunque, il cittadino non dovrà presentare alcuna richiesta. Egli, infatti, riceverà un invito a casa, con la richiesta di inoltrare in via telematica tutta la documentazione medica necessaria, affinché il medico legale possa formulare la sua decisione.
Aggravamento e revisione invalidità: le differenze e le novità normative
Il soggetto affetto da invalidità civile ha la possibilità di richiedere un controllo medico in caso di aggravamento della sua condizione di salute. Di fatto, l’aggravamento vede ridurre ulteriormente la capacità lavorativa dell’individuo in seguito ad una menomazione, una malattia mentale o una malattia fisica.
La richiesta di aggravamento dell’invalidità civile prevede una serie di passaggi:
- Il soggetto deve rivolgersi al proprio medico di base, che dovrà redigere un certificato on-line richiedendo, al medico dell’ASL, di valutare l’aggravamento della condizione di salute del suo paziente.
- Il documento deve essere inoltrato alla commissione ASL, che si occupa di effettuare controlli necessari per verificare il peggioramento della condizione di salute.
- Il soggetto invalido dovrà ottenere dal medico di base una ricevuta che certifichi la richiesta fatta all’ASL.
Dopo 90 giorni dalla visita del medico di base, è necessario chiedere all’INPS di essere sottoposto ad un controllo medico. Tale richiesta deve essere fatta tramite la compilazione di una domanda e fornendo il codice di protocollo del documento, presentato dal proprio dottore di base.
Al momento del controllo è opportuno portare con sé tutta la documentazione medica.